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Musica divina al Conservatorio Bellini: il Trio Siciliano

Il Trio Siciliano si esibisce al Conservatorio Bellini, spaziando da Bignone a Sostakovič per un viaggio nei secoli attraverso la più dolce delle arti: la musica

  • 15 aprile 2013

Musica. Dea musica, che imbriglia i suoi seguaci nell'incanto delle note. Musica che non può essere suonata se non si ha uno smisurato talento e un'adeguata sensibilità. Musica: divinità dolce che è il tema del nuovo appuntamento della stagione concertistica del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo: l'esibizione del Trio Siciliano, lunedì 15 aprile alle ore 21 alla Sala Scarlatti di via Squarcialupo, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Il Trio Siciliano è composto da tre grandi nomi della musica siciliana e palermitana: il violinista Silviu Dima, concert master dell'Orchestra del teatro Massimo, il violoncellista Giorgio Gasbarro, primo violoncello, anche lui nell'Orchestra del teatro Massimo, e Fabio Piazza, docente della cattedra di piano forte principale del Conservatorio Vincenzo Bellini. Tre uomini che hanno fatto della musica cibo per l'anima. Per la loro, certo. Ma anche per quella degli ascoltatori.

Nato nel 1985, il Trio ha fatto immediatamente strada, distinguendosi per bravura, talento e incisioni incantevoli. Ha suonato per le maggiori associazioni musicali italiane - Amici della Musica di Palermo, Vicenza, Novara, Messina, Ravenna, Siracusa - ed all'estero. Incide in esclusiva per la U07 Records ed ha al suo attivo ben cinque dischi.

Il repertorio del Trio Siciliano spazia dalla classica alla contemporanea con autori come Sollima, Marco Betta e Maurizio Bignone fino a Piazzolla e Sakamoto, senza trascurare grandi maestri della colonna sonora come Morricone e Bacalov. Incatena l'ascoltatore facendolo viaggiare per secoli e portandolo in alto, per poi fargli aprire gli occhi nuovamente sul mondo, dopo avergli mostrato la vera essenza del bello.

Il concerto di lunedì si aprirà con tre brani del compositore palermitano Maurizio Bignone: "Mare Nostrum", "Nato l’11 luglio", "Follow me". Seguirà il "Trio in do maggiore op.87" di Johannes Brahms e infine il "Trio n.2 in mi minore op.67" di Dmitrij Šostakovič. Pezzi da favola, per una serata dedicata a quella forza e a quel piacere che solo la musica più bella e ben suonata può dare.

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