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Musica in strada, contro il buio culturale

Alessandro Panicola, artista argentino è sceso in strada per far ascoltare la sua bossa nova, una protesta contro chi non dà più valore alla musica

Balarm
La redazione
  • 22 agosto 2008

Una protesta e una scommessa quella di Alessandro Panicola, il trentaquattrenne artista agrigentino adottato dal capoluogo siciliano, che ha deciso di suonare per strada per protestare contro “il buio culturale” della città e ritagliarsi il proprio spazio per fare ciò che ama: suonare. «In questo modo vado incontro al pubblico» - ha spiegato-. «A Palermo non ci sono spazi per suonare, e ho scelto questa strada al centro della città perché la mia intenzione è quella di confrontarmi anche con i turisti».

Così con una chitarra brasiliana, un amplificatore e la custodia dello strumento aperta per le offerte, da qualche giorno l’isola pedonale di via Principe di Belmonte si è animata di bossa nova, la sua grande passione dopo la matematica, visto che l’artista Alessandro Panicola è anche un laureato in Ingegneria. «La mia speranza è quella di creare un nuovo rapporto con il pubblico a favore della musica che per me è un lavoro a tempo pieno». Per questo vorrebbe coinvolgere altri musicisti con cui si potrebbero improvvisare delle jam session in strada.

Tornato da poco da New York, dove suonava dappertutto e dove per gli artisti esibirsi per strada è la prassi, e la gente apprezza tanto queste esibizioni, Panicola, adesso, tra un passante e un altro pensa anche a metter su il suo primo disco.

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