Musica, poesia e danza: "Il suono e le parole"

Ritorna, per la seconda volta, la rassegna di musica, teatro, poesia e danza "Il suono e le parole" ideata da Maria Teresa de Sanctis e Corrado Salerno. Una serie di eventi creati per arrivare al cuore dell'arte, toccandolo nelle sue molteplici forme, con un festival che sappia cogliere ogni sfumatura capace di raccontare «la magia della poesia, il potere della parola che è suono, che diventa gesto che rimane segno, e tutto nel regno della musica, musica dei suoni, dei corpi, delle voci, in un libero concerto di emozioni» come dichiarano i due ideatori a propostio della rassegna. Il festival, che partirà mercoledì 20 gennaio e proseguirà fino a mercoledì 3 febbraio, si svolgerà presso I Candelai (via dei Candelai 65, Palermo), è organizzato da Gruppo Teatro Totem, dalle associazioni culturali Kemonia e I Candelai.

Mercoledì 20 gennaio la rassegna prenderà il via dedicando l'intera giornata alla musica. Dalle ore 16 alle 18 il "Kemonia Guitar Fest" con Vittorio Falanga che intratterrà il pubblico con una lezione - concerto suonando la chitarra elettrica. Dalle 18 alle 21 si svolgerà invece la jam session degli allievi della scuola di chitarra del Kemonia Spazio Musica. Dalle 22 in poi spazio a Walter Lupi con il suo concerto. Walter Lupi, chitarrista attivo dal 1980, che suona musica country e blues, nel corso degli anni è stato protagonista di un'attività concertistica sia come solista, e quindi come esecutore, che come arrangiatore. Martedì 26 gennaio, appuntamento con la poesia, per leggere due protagoniste della poesia al femminile. Gli attori, Ivan Cammarata, Giuseppe La Licata, Letizia Porcaro con la fantasia della regista, scrittrice e attrice palermitana Maria Teresa de Sanctis, leggeranno alcuni dei testi di Alda Merini, poetessa italiana recentemente scomparsa, e di Gabriela Mestril, poetessa cilena, e prima donna a vincere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1945. Un reading che metterà a confronto i due mondi poetici.

Mercoledì 27 gennaio, per celebrare il giorno della memoria, andrà in scena "Un segno del tempo chiamato memoria", spettacolo su Peppino Impastato e Aldo Moro, i due politici entrambi assassinati il 9 maggio del 1978. Maria Teresa de Sanctis, regista e autrice, interpreterà con Letizia Porcaro, Mara Montante e Maria Stella Lo Bianco, una rappresentazione per non dimenticare il dolore, farsi coraggio e portare alla gente la verità sui tristi eventi. Nella stessa serata anche "Solo pieno- omaggio alle Madres di Plaza de Majo", con Vittoria Castagna, Rita De Leonibus, Maria Teresa de Sanctis, Emilia Guarino, Marzia Soardi. Uno spettacolo questo incentrato sulle madri di Buenos Aires, per raccontarle e non dimenticare nemmeno loro.

Un live set inoltre accompagnerà lo spettacolo. I Manomanca infatti, gruppo rock palermitano composto da Daniele Crisci (chitarra), Marcello Costa (piano), Fabio Cristadoro (basso) e Riccardo Pavone (batteria) insieme a Dario Nicchitta, eseguiranno le musiche durante l'esibizione coordinata dalla regista Emilia Guarino. Si continuerà con la poesia e la rappresentazione teatrale martedì 2 febbraio con Veronica Pecoraino, attrice e regista palermitana, che porterà sul palco dell'associazione culturale Barocche, un'opera con Vincenzo Amodeo, Maria Teresa de Sanctis, Veronica Pecoraino, Letizia Porcaro, Luciana Zarini, che racconta del barocco non solo come corrente artistica ma anche come corrente che sappia descrivere i sentimenti femminili di quatrro diverse donne.

L'ultima serata, mercoledì 3 febbraio sarà infine incentrata sulla danza, una novità di questa seconda edizione: "Nel gesto, nel suono - Stupore, che passione!", spettacolo con le coreografie di Donatella de Sanctis traccia nello spazio disegni col suo corpo, con improvvisazioni su suggestive letture così da far diventare le parole musica che fa parlare il corpo. Gli appuntamenti avranno inizio alle 21.30. Il costo dell'ingresso per ciascuna serata della rassegna è di 5 euro.