LIFESTYLE

HomeNewsLifestyle

Notti in giro, senza sensi di colpa: i drink analcolici da bere "con Costanza" a Palermo

L’impagabile leggerezza con cui si alza il gomito senza doversi risvegliare con le travi in testa (e tanti altri motivi) per provare i drink analcolici: ecco dove trovarli a Palermo

  • 26 gennaio 2018

Gennaio è per eccellenza il mese dei buoni propositi, poi se il primo dell’anno fatalità coincide col giorno per eccellenza dei buoni propositi, il lunedì, quale migliore occasione per disintossicarsi dai bagordi alcolici natalizi e non solo?

Ma poi chi lo dice poi che "alcol free" è brutto? Il tanto temuto cocktail analcolico non è altro che una miscela proporzionata ed equilibrata di diversi componenti rigorosamente non alcolici misti ad aromi e spezie.

Dietro un “alcohol free drink” c’è lo stesso impegno e la stessa ricerca dell’equilibrio perfetto che sta dietro un normalissimo cocktail a base di alcol, al quale un analcolico ben fatto non ha nulla da invidiare o almeno così ci piace pensare. Inoltre a dirla tutta i vantaggi del bere analcolico non sono pochi.

L’impagabile leggerezza con cui si può anche alzare il gomito senza pensare al tanto temuto risveglio con travi in testa, la sicurezza garantita in cui riponiamo la patente di guida, la libertà di poter bere anche se minori o in situazioni in cui l’alcol è momentaneamente sconsigliato, e poi la soddisfazione di poter mettere a tacere per una volta i maledetti sensi di colpa per gli eccessi, dissetando al contempo l’insaziabile voglia detox senza rinunciare al piacere di avere un cocktail fra le mani.
Adv
Certo se anche i grandi classici vantano una versione “virgin” o “alcohol free” un motivo ci sarà, come il bevutissimo Mojito, dove al posto del rum c’è acqua tonica e lemon soda o il tanto amato Moscow Mule, dove al posto della vodka c’è ginger ale e cedrata.

Ma come si compensa la mancanza di alcol pur mantenendo il diritto ad una bevanda di poter essere chiamata cocktail? Lo abbiamo chiesto ai bartenders palermitani ed il risultato è stato sorprendente anche i bevitori di alcolici più incalliti.

A fare supplenza all’alcol sono in genere succhi di frutta fresca, spezie, essenze, sciroppi, e bevande molto conosciute come toniche, lemon soda, ginger ale e ginger beer, e persino la comunissima acqua frizzante.

Al Cantavespri: Don Beach cocktail ispirato alla cultura tiki ma privo di alcol, a base di ananas fresco frullato, zucchero di canna, succo di lime, estratto di zenzero fresco, ultimato con un infuso ai frutti rossi preparato homemade il tutto in una shakerata veloce con ghiaccio tritato, ad accompagnare il drink un cucchiaino di marmellata ai lamponi.

Al Cento61: Greenery cocktail ispirato alla “green philosophy”, filosofia del verde sia dal punto di vista cromatico che nella scelta dei componenti. A base di succo d’aloe, succo lime fresco, menta, zucchero di canna bianco aromatizzato al timo il tutto viene miscelato nel mixing class per non alterare le caratteristiche dei componenti e poi filtrato in coppa con ghiaccio crushed ed una spruzzatina di Perrier e fetta di mela Smith disidratata.

Al Graal: Virgin Zen, cocktail a base di ginger beer dove il profumo dello sciroppo di lavanda francese incontra il pizzico dello zenzero e il succo di limone in un avvolgente coinvolgimento sensoriale naso-palato.

Da Tutto: Analcò dove il gusto esotico dell’ananas fresco pestato incontra i benefici del succo di mirtillo insieme a succo di lime, zucchero liquido e un top di soda.

Da Sabir: Jonio, un omaggio alla Sicilia orientale, a base di tamarindo, soda e frutta fresca a scelta in base alla disponibilità, il cocktail è caratterizzato dal sapore pungente e dolce al tempo stesso dato dal tamarindo.

E infine all'Acanto: Red Passion cocktail in cui la frutta predomina, a base di polpa di fragola, succo di passion fruit, cramberry juice, lime e zucchero di canna.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI