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“Otto donne e un mistero”, un giallo dalle tinte rosa

  • 19 febbraio 2007

Che la stagione 2006-2007 del Teatro Al Massimo di Palermo (in piazza Verdi 9) fosse una kermesse tutta al femminile, l’abbiamo letto sulla stampa locale all’indomani della conferenza stampa di presentazione del cartellone e, d’altronde, ci era subito balzato agli occhi, leggendo nell’elenco degli interpreti coinvolti, nomi come Deborah Caprioglio, Anna Falchi e Loretta Goggi. Ma adesso, al culmine della stagione, il rosa di cui si tinge l’intera rassegna diventa ancora più evidente: la sesta rappresentazione in programma, infatti, in scena dal 22 febbraio al 4 marzo, vede coinvolte ben cinque attrici famose e porta l’emblematico titolo di “Otto donne e un mistero”, commedia brillante di Robert Thomas per la regia di Claudio Insegno (dalla quale nel 2002 il francese François Ozon ha tratto il film musicale dallo stesso titolo). Tra le attrici di successo: Caterina Costantini, Sandra Milo, Corinne Clery, Eva Robin’s e Nadia Rinaldi. Ma se di rosa abbiamo parlato finora, è d’obbligo sottolineare, a scanso d’equivoci, che in realtà la commedia cela il mistero di un giallo ed è tutta incentrata sull’assassinio di un uomo, unica figura maschile presente in tutto il testo. L’intreccio vuole ispirarsi a quello dei gialli d’autore, alla Agata Christie, e non mancano, d’altronde, espliciti riferimenti a “La congiura degli innocenti” di Alfred Hitchcock.

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Come già anticipato, la vicenda prende le mosse dall’assassino di un uomo che avviene all’interno di una sperduta villa della campagna francese. A causa di una nevicata, i presenti, o per meglio dire le presenti, le otto donne del titolo per l’appunto, rimangono bloccate nella villa senza la possibilità di utilizzare il telefono. Tutte le figure femminili coinvolte sono legate da una qualche relazione con il morto: la cameriera, la moglie, l’amante, le due figlie, la sorella, la suocera e la cognata. Tutte hanno, poi, un possibile movente per compiere il delitto. L’omicidio, a questo punto, rappresenta il pretesto per rivelare il substrato di menzogne e inganni che accompagna la vita delle otto protagoniste. Inevitabile, infatti, che si scateni un meccanismo di accuse reciproche volto sì alla ricerca del colpevole ma che in realtà, più di ogni altra cosa va mettere a nudo il lato oscuro, e affatto nobile, delle relazioni e dei rapporti che intercorrono all'interno della famiglia. Ecco emergere, quindi, dalla bellezza esteriore delle protagoniste, curate e borghesi, vizi, malignità e ambizioni che si celano dietro quei salotti ben arredati.

Lo spettacolo, che a qualcuno potrà ricordare vecchie pellicole degli anni ’50, è un testo che ha il pregio di saper coniugare con l’intreccio giallo, un'atmosfera brillante, resa soprattutto dagli abiti di fine sartoria, dalla scenografia carica di colori, dai dialoghi vivaci e dagli allegri “stacchetti” musicali. Il risultato sarà uno spettacolo spassoso, insolito per originalità e con un cast di attrici che si muoveranno all’interno della ricca scenografia come dive del passato. A questa nuova versione riuscita, ricca di fresca vitalità, di "Otto donne e un mistero" contribuiscono la cura dei dettagli, nelle scenografie e nei costumi, e una sceneggiatura ad orologeria, dove gli improbabili colpi di scena si succedono a ripetizione, inframmezzati da canzoni che risulteranno un piacevole intermezzo. Il costo del biglietto d’ingresso è di 30 euro; per maggiori informazioni, contattare la biglietteria del teatro ai numeri 091.589575 oppure 091.589070.

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