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Palermo, irregolarità per il 56% dei lidi balneari

La Guardia di Finanza ha effettuato controlli nei lidi balneari del palermitano: sono stati elevati 139 verbali con sanzioni amministrative per oltre 350 mila euro

  • 20 luglio 2012

L’evasione fiscale non va in vacanza. Anzi si sposta nelle località balneari. I controlli effettuati dai militari della Guardia di Finanza nei lidi balneari del palermitano in particolare a Mondello, Isola delle femmine, Terrasini, Balestrate, Altavilla Milicia, Trabia e Cinisi hanno fatto emergere irregolarità per il 56,4% degli esercizi commerciali.

Sono 139 i verbali elevati dai finanzieri per mancato rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale. Sono state effettuate 248 verifiche sui documenti fiscali, 9 interventi contro il lavoro nero e altri 8 contro la vendita di prodotti contraffatti, nei confronti di esercenti commerciali operanti nei settori maggiormente interessati da un più massiccio afflusso di clienti durante l'estate.

Fra i casi più eclatanti, quelli di due stabilimenti balneari entrambi di Isola delle Femmine, che, in una sola giornata, avrebbero omesso il rilascio dello scontrino per le prestazioni eseguite, uno nei riguardi di 17 clienti e l'altro nei confronti di 25. Un altro stabilimento balneare a Lascari avrebbe emesso nei confronti della clientela ricevute non fiscali omettendo di documentare e registrare regolarmente, dall'inizio della stagione, entrate per 3 mila 500 euro. Uno stabilimento balneare di Cefalù, invece, non avrebbe annotato sui registri contabili obbligatori, per il successivo inserimento in dichiarazione, gli incassi dall'inizio stagione per 25 mila euro, nonostante l'avvenuto rilascio di scontrini. Complessivamente, a seguito dei controlli svolti sono state contestate sanzioni amministrative pari ad oltre 350 mila euro.

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