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Peppino Di Capri, un “Amore.it”

  • 19 aprile 2005

Ritorna in città, martedì 26 aprile, uno dei crooner italiani più famosi ed amati: Peppino Di Capri, in concerto alle 21.00 al cineteatro Golden, in via Terrasanta 60 (biglietti 35 euro in prevendita presso il Box Office di Ricordi Mediastore telefono 091.335566, Diskery tel. 091.205808, Ellepi tel. 091.323084). Il cantante napoletano ha iniziato il 18 aprile al Teatro Sistina di Roma un breve tour teatrale - che toccherà anche Napoli, Palermo ed altre città del sud Italia – nel corso del quale presenterà il suo nuovo lavoro discografico “Amore.it”. Il disco contiene dieci nuove canzoni da lui stesso composte ispirate all’amore e ai sentimenti, fra cui “Se non è amore”, “Ma dove vai”, “Io ti cercherò”, “Un pugno nel cuore” e “La panchina”, presentata all’ultima edizione del Festival di Sanremo, che racconta la delicata storia di un uomo che dalla panchina dove vive ripercorre con la memoria tutta la sua vita. Peppino Di Capri è l’artista italiano che ha partecipato più volte al Festival, 15 presenze in tutto, e lo ha vinto nel 1973 con "Un grande amore e niente più" e nel 1976 con "Non lo faccio più". Nella sua lunga e luminosa carriera – nel 2008 festeggerà le nozze d’oro con la musica – ha collezionato strepitosi successi di pubblico e di vendite come “Roberta”, “Nessuno al mondo”, “Luna caprese”, “Champagne”.

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Dopo gli inizi nei night-club, negli anni ’60 rinnovò la scena melodica italiana importando l’inarrestabile ritmo del twist ("Let’s twist again”, "St. Tropez twist") e successi internazionali come “Venus” di Frankie Avalon e “Don’t play that song” di Ben E. King. Nella sua personalità artistica riescono a convivere armoniosamente l’anima melodica dei successi napoletani e quella ritmica del pop italiano, grazie alla quale fu chiamato nel 1965 ad esibirsi come "supporter" nella mitica tournée italiana dei Beatles. Sempre pronto a rinnovarsi, nel 2001 ha presentato al Festival di Sanremo la delicata storia di un immigrato lontano dalla sua terra intitolata "Pioverà (Habibi ené)" ed ispirata, come tutti i brani dell’album “Fase 3”, alle sonorità etniche della cultura mediterranea. Nel 2004 sono state pubblicate la raccolta “Collection”, che riassume efficacemente la sua produzione musicale, e la biografia “Il sognatore”, che prende il nome dal brano omonimo del 1987, nella quale il cantautore racconta il suo lato artistico e quello privato.

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