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Più turisti del Museo Egizio e della Reggia di Caserta: boom per la Valle dei Templi

Servizi, accoglienza multilingue, biglietteria online e un risultato di 870mila visitatori: nel 2017 il Parco della Valle dei Templi di Agrigento ha battuto il suo stesso record

  • 14 gennaio 2018

Il tempio dei Dioscuri nella Valle dei Templi

La Valle dei Templi di Agrigento ha un fascino che incanta e attrae e, come avevamo già scritto, è stato premiato da un netto incremento di turisti, registrando nel 2017 più alto numero di ingressi annuali e superando altre mete italiane in fatto di numeri e percentuali.

Chiusosi l'anno, il totale di visitatori arrivati alla Valle dei Templi è stato di 870mila: un numero che sembra destinato ad aumentare nel corso del 2018. Con questi dati alla mano il quotidiano "Il Sicilia" ha realizzato per primo il confronto con la classifica "2017. Tutti i numeri dei musei italiani".

La classifica, pubblicata come sempre a inizio anno, dal Ministero dei Beni Culturali registra e mette a paragone i numeri totalizzati da musei, aree archeologiche e monumentali.

La Valle dei Templi non c'è ma grazie ai dati diffusi dallo stesso Parco possiamo notare come si piazzi tra i primi dieci posti, accanto al Colosseo, alla Venaria Reale e perfino alla Reggia di Caserta, vantando una crescita invidiabile.
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Ma andiamo per ordine. Se nel corso del 2016 si erano registrati 700mila visitatori in totale, nel mese di ottobre 2017 il Parco aveva già annunciato di aver battuto il proprio record comunicando l'accesso di 818mila turisti: oltre il 24% rispetto all'anno precedente.

In cifre, la Valle ha allora superato per numero di visitatori il Museo Egizio di Torino, la Reggia di Caserta e le aree archeologiche di Peastum ed Ercolano. Risultati eccellenti che vanno a premiare tutte le migliorie messe in pratica nel corso dell'anno.

Nel solo 2017 si ricordano le visite serali, estremamente gettonate, il premiatissimo investimento aggiuntivo messo in atto da CoopCulture, ovvero la biglietteria con accoglienza multilingue e l'arrivo dell'acquisto online dei biglietti, altra innovazione resa possibile da CoopCulture grazie del sistema Snapp, piattaforma multicanale di cui l'associazione è proprietaria.
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