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"Protesta dei Forconi": esaurite scorte e benzina

Esauriti i beni di prima necessità nei supermercati mentre continua la ricerca del carburante nelle poche stazioni di servizio dotate di benzina

Balarm
La redazione
  • 20 gennaio 2012

Il quarto giorno di protesta degli autotrasportatori in Sicilia, ha portato l'isola ad azzerare le scorte, non solo di carburante ma anche dei beni di prima necessità: sono infatti sempre più lunghe le code di macchine in prossimità delle stazioni di servizio per le strade di Palermo e nei supermercati scarseggiano le scorte alimentari, come acqua e latte. Dopo la protesta degli autotrasportatori che va avanti ormai da lunedì 16, la maggior parte dei distributori di benzina si trova impossibilitata allo svolgimento dell'attività dato il mancato rifornimento di carburante, e costretta pertanto alla chiusura delle aree di servizio.

Il presidio lungo le autostrade e punti di snodo delle vie di comunicazione è stato in questi giorni costante e continuerà comunque fino ad oggi: autotrasportatori, ma anche agricoltori e pescatori bloccano strade, porti e tangenziali, rallentano la circolazione, cercando di persuadere i viaggiatori sulla validità della loro protesta, distribuendo volantini e impedendo di fatto i rifornimenti alle catene di distribuzione ed industrie. Sebbene vengano garantiti i trasporti destinati ad ospedali e carceri, risulta bloccata l'autostada A19 Palermo-Catania e molti punti di snodo nell'entroterra siciliano.Bloccato l'ingresso dei mezzi pesanti nel porto di Catania, nell'autostrada Catania-Messina all'altezza della Zona Industriale del capoluogo etneo. Ferna a tratti la Statale 114 presso lo svincolo per Acireale e all'altezza di Giarre. Altri presidi sono segnalati lungo la Strada Statale Catania-Gela, all'altezza del bivio Iannarello e nei pressi di Castel di Judica. Presidi presenti anche a Paternò.

Nei giorni passati il disagio dell'allarme benzina è stato parzialmente ridotto grazie all'arrivo di alcune autobotti di carburante che sono state scortate dalla polizia nella notte. Ma la corsa al rifornimento porterà nelle prossime ore nuovamente l'azzeramento delle scorte di carburante. Nei giorni passati nei pressi di viale Campania si è creato un ingorgo tale da richiedere l'intervento della polizia municipale, stessa cosa in viale Regione Siciliana, via Notarbartolo, via Leonardo da Vinci, viale Lazio, viale Michelangelo, via Crispi. Code di manifestanti in via Oreto, che abbracciano le cause della protesta. In Sicilia la "Protesta dei forconi" continuerà fino a venerdì 20 gennaio. Gli agricoltori riuniti nel Movimento dei forconi, il cui rappresentante è Martino Morsello da lunedì 16 gennaio bloccano, strade, ferrovie, porti, per protestare contro l'aumento del prezzo dei carburanti e delle tariffe autostradali. Alcuni rappresentanti del movimento che oggi saranno ascoltati dalle commissioni dell'Assemblea regionale siciliana hanno minacciato di iniziare lo sciopero della fame.


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