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Regionali, Crocetta è il candidato del Pd e dell'Udc

La direzione regionale del Pd ha incoronato l'ex sindaco di Gela come candidato dei democratici, alleato con l'Udc, per le elezioni regionali di ottobre

  • 31 agosto 2012

Adesso è ufficiale: Rosario Crocetta sarà il candidato Presidente della Regione per il Partito Democratico. La direzione regionale del Pd ha incoronato Crocetta come candidato dei democratici e degli ex democristiani. Infatti alle elezioni regionali di ottobre il Pd sarà alleato con l'Udc di Pierferdinando Casini.

«Con Rosario Crocetta presidente - ha detto il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo - vinceremo le elezioni regionali del 28 ottobre prossimo e cambieremo la Sicilia. La nostra coalizione con l'Udc, i Socialisti e le altre forze politiche che la compongono, e' fondata su una forte convergenza programmatica sui temi dello sviluppo produttivo, del lavoro, del legalità e della tutela dell'ambiente».

«Le porte della nostra coalizione sono sempre aperte, possiamo costruire un fronte unito contro i berlusconiani », commenta Lupo, non chiudendo le porte ai partiti della sinistra ma lanciando loro un appello all’unità. «A tutti i partiti del centrosinistra rivolgiamo un appello all'unità per battere la destra e cambiare la Sicilia con un programma di forte discontinuità» conclude il segretario Lupo. Anche l'ex sindaco di Gela si augura in un ravvedimento dei partiti della sinistra: «Orlando non mi risponde, ma Di Pietro sì, spero ancora in una grande alleanza e che anche Fava converga su di noi».

Sull’alleanza con l’Udc Crocetta è chiaro e non fa passi indietro: «Lo voglio ribadire ancora: l'Udc - afferma - non è più quella di Cuffaro. Per questo ho chiamato Leoluca Orlando ma non mi ha risposto. Ci provo da due mesi ma non riesco a parlargli. Mi ha risposto invece Antonio Di Pietro, il suo problema è l'Udc che mi sostiene. Ma siamo onesti, i cuffariani sono andati nel Pid. La verità è che noi diciamo le stesse cose di Idv e degli altri partiti della sinistra. L'Udc è un alibi» - conclude l’eurodeputato.

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