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Regione Sicilia: a rischio alcuni fondi europei

Balarm
La redazione
  • 14 aprile 2011

La Regione Sicilia rischia di perdere parte dei 900 milioni di euro stanziati come fondi strutturali dall'Unione Europea: a questo proposito un ultimo progetto annunciato da Felice Bonanno, Dirigente generale del Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana (nella foto in home), potrebbe riguardare la costruzione di un centro di ricerca medica che sorgerà sul territorio di Catania. I 900 milioni di euro stanziati dall'UE potranno essere utilizzati entro il 2013 e Bonanno, intervenuto sull'eventualità che la Sicilia perda i fondi a causa dei ritardi nella spesa, ha annunciato che entro dicembre la Sicilia sarà in grado di spendere circa 800 milioni di euro dei fondi comunitari destinati all'isola. La situazione della spesa dei fondi strutturali della Sicilia è simile soltanto a quella della Romania e della Bulgaria.

Dal 2007 ad oggi infatti sono stati utilizzati poco più del 14 per cento della cifra complessiva, ma Raffaele Lombardo, Presidente della Regione, ha assicurato che la tabella di marcia non ammette contrattempi. Così, i fondi dovranno essere utilizzati al meglio e investiti il prima possibile per portare a completamento alcuni progetti legati alla mobilità urbana tra i quali, la realizzazione di una rete metropolitana, la creazione di nuove stazioni e di tre nuove linee tranviarie a Palermo. Nelle province i fondi potrebbero essere utilizzati per l'acquedotto tra Gela-Aragona, l'interporto di Termini Imerese, il completamento della rete di metanizzazione e l'estensione della banda larga sull'isola.

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