MUSICA
Rock made in Palermo, Sexymomo e Famelika dal vivo
Due serate all’insegna della giovane scena musicale palermitana con due dei gruppi più interessanti in circolazione. Il 23 febbraio alle 22.30 nei locali de "I Candelai" di Palermo (via Candelai 65) avrà luogo l’esibizione live dei Sexymomo, band nostrana della quale è difficile dare una definizione esatta. La formazione, composta da Daniele Di Giovanni (batteria), Davide Di Giovanni (tastiere), Danilo Mancino (basso elettrico) e Delia Russo (voce), è nata quasi per caso esibendosi al pubblico per la prima volta ad una festa nel 2003. Il loro genere? "Psicoprogpop" è la definizione che loro usano. Riascoltando la musica che Robert Wyatt & soci componevano ai tempi dei Soft Machine si avrà la risposta alla domanda. Dalla loro prima apparizione hanno continuato a creare musica ed esibirsi in piazze, locali e festival, e nel 2004 sono riusciti ad incidere gli sforzi fatti fino a quel momento nell’EP "Momo sexperience".
Il 25 febbraio alle 22.30, invece, sarà la volta dei Famelika, che si esibiranno sul palco dello Zsa Zsa Mon Amour di Palermo (piazza Campolo, angolo via Angelitti, ingresso 6 euro). Il gruppo, formato da Antonio Di Martino (basso e voce), Pippo Gagliardo (chitarra), Enrico Orlando (chitarra) e Giusto Correnti (batteria e fisarmonica), data di costituzione 1998 a Misilmeri, dal grembo della provincia palermitana, da subito si è contraddistinto rispetto alla massa non tanto per le idee musicali – si tratta di un rock abbastanza classico che a volte sfocia nell’hardcore, altre nello ska – ma piuttosto per le liriche, particolarmente ispirate della voce della band, Antonio. La loro ascesa inizia nel 2001-02 con la partecipazione alla finale regionale di Arezzo Wave e successivamente con la vittoria alla rassegna "Suoni dal Sud 2002". Nel 2003 registrano il loro primo lavoro discografico, "Storie poco normali" nel quale, da canzoni come "La villa del boss", "Anonimo" e "Il blues del benessere", emergono chiaramente messaggi forti contro la mafia, mentre per il resto delle canzoni la poetica dei testi è più intimista e anche un po’ cupa, come nel pezzo "Carne spoglia". La musica è tuttavia ricca di armonie, impreziosite, in alcuni casi, dall’utilizzo di un quartetto d’archi (come in "Prima del poi"). La critica li definisce gruppo "antimafia-rock", questo, anche perché ai testi, si accompagnano a tratti sonorità tipicamente mediterranee quasi a coniare un nuovo genere musicale.
fra.ere.
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