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Scopello è salva

Balarm
La redazione
  • 6 luglio 2004

Ricordate la "marcia dei cinquemila" dello scorso 26 ottobre, promossa dal Forum Ambiente Castellammare che ha coinvolto associazioni ambientaliste e della società civile, soggetti politici e singoli cittadini? Bene, il suo impegno è stato premiato: dopo più di sei mesi dal decreto di inedificabilità assoluta che l’Assessore Fabio Granata aveva precedentemente emesso a seguito della marcia, l’assessore Parlavecchio ha finalmente firmato il decreto che rende operativo il Piano Regolatore Generale di Castellammare, recependo le prescrizioni del Consiglio Regionale di Urbanistica che aveva emesso un parere “esemplare” accettando in toto le osservazioni del Forum, fatte proprie dall’Assessore.

Dunque, non sarà possibile costruire alle spalle di Scopello né il villaggio da 1000 abitanti, né il relativo megaparcheggio, in quanto la fascia costiera è stata dichiarata zona agricola di particolare interesse paesaggistico e come tale vincolata dalla normativa europea sui Siti d'Interesse Comunitario e le Zone a Protezione Speciale. Il Forum auspica adesso che il vincolo di inedificabilità assoluta sia riproposto fino all’approvazione del Piano Paesistico Territoriale attesa da più di un anno, che garantirebbe la regolare programmazione urbanistica del territorio nel rispetto delle norme di tutela da esso previste. Non dimentichiamo infatti che, purtroppo, due imponenti strutture alberghiere, costruite a Scopello con l’avallo della Soprintendenza e permesse a causa del “ritardo” con cui l’Assessore Granata ha posto il vincolo di inedificabilità, ci ricordano che le vie della speculazione sono infinite.

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