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“Settimana Alfonsiana”: tolleranza e pluralità

  • 18 settembre 2004

Nino Fasullo, direttore della rivista palermitana Segno, presenta la decima “Settimana Alfonsiana” nel nome della pluralità. Se «è impossibile stare da soli davanti a Dio», allora dobbiamo confrontarci ogni giorno con gli altri, vicini o lontani che siano, ma spesso questo dialogo è reso difficile da una diseguaglianza anche radicale rispetto al proprio modo di pensare la vita: perciò si susseguono campagne di invito alla tolleranza, ma la tolleranza è, soprattutto in epoca planetaria, «solo una soglia minima, una condizione elementare ma non in grado di dare forma adeguata alle relazioni umane», ricorda Padre Fasullo, il quale rimarca la ricchezza propria della diversità di ogni identità specifica e di gruppo: le pluralità «sono ricchezze, valori, beni inestimabili. Sono il volto della grazia».

Il titolo programmatico “Oltre la tolleranza, nelle pluralità, il futuro” sigla così la manifestazione in  programma dal 18 al 26 settembre in varie sedi, che si aprirà e si chiuderà con due concerti nella Chiesa di Santa Maria dello Spasimo a Palermo: venerdì 18 alle 21.30 il maestro Ignazio Garsia sarà impegnato alla testa dell’ Orchestra Jazz Siciliana del Brass Group palermitano, pianista Bepi Garsia, mentre domenica 26 sarà la volta di San Bitter, Akkura e Cover Rock ’60-’70. Sabato 19 toccherà invece alla Chiesa di Santa Maria della Catena accogliere le Quattro Stagioni di Vivaldi interpretate dagli Archi di Palermo, direttore e solista Franco Ferrara. Lunedì 20 alle ore 17, nella Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile, inizieranno i lavori veri e propri con l’incontro “L’uomo planetario”, relatori Stefano Allievi, sociologo dell’Università di Padova, Valeria Andò, docente di Cultura Greca all’Università di Palermo, Furio Colombo, direttore dell’Unità, Antonio De Luca, supervisore provinciale dei Padri Redentoristi e lo stesso Nino Fasullo, cui seguiranno altri quattro incontri presso la sede dei Padri Redentoristi (via Badia 52, Palermo).

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La giornata di martedì 21 sarà dedicata a “La benedizione delle pluralità”, cui interverranno Giuseppe Barbaglio, biblista di Roma, Antonio Cassese, già Presidente del Tribunale dell’Aja per i Crimini contro l’umanità, Luisa Muraro, filosofa dell’Università di Verona, e Vimal Tirimanna, teologo dello Sri Lanka. Mercoledì 22 l’incontro avrà titolo “Da Babele a Pentecoste”, relazioneranno Luigi Bettazzi, Vescovo Emerito di Ivrea, Alessandra Riccio, docente dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli nonché Giuseppe Silvestri, Rettore dell’Ateneo palermitano, Salvatore Nicosia (Letteratura Greca) e Sebastiano Vecchio (Filosofia del Linguaggio), anch’essi dell’Università di Palermo. Giovedì 23 Massimo D’Alema, Presidente dei DS, Alberto Maggi, biblista di Montefano, e ancora lo storico Salvatore Lupo ed il filosofo Leonardo Samonà, docenti della locale Università, discuteranno su “Etica e politica nell’epoca planetaria”. Venerdì 24 chiuderà la serie l’incontro dedicato a “Il futuro delle pluralità”, nella sede dei Padri Redentoristi, ospiti Marco Bertotto, Presidente di Amnesty International, Gioacchino Lanza Tomasi, Sovrintendente del teatro San Carlo di Napoli, Enrico Letta, deputato al Parlamento Europeo, e Joseph W. Tobin, Superiore generale dei Padri Redentoristi. Sabato 25 alle 21.30 ci si sposterà nuovamente nella Chiesa di Santa Maria della Catena con un secondo concerto degli Archi di Palermo, diretti stavolta da Daniele Malinverno, e di nuovo con Franco Ferrara come solista.

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