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Sexymomo, freschezza di un suono vintage

TITOLO: “Momo’sexperience”<br> ANNO: 2004<br> ETICHETTA: Autoproduzione

  • 3 giugno 2004

Quella dei palermitani Sexymomo è una bella scommessa. Non facile, ma interessante. Il percorso di molte band parte sempre da una chitarra attorno alla quale si costruisce tutto il resto. Le uniche corde su cui fanno affidamento i Sexymomo, invece, sono quelle del basso. Il resto è tutto tastiere, voce (femminile) e batteria. Non è facile perché la chitarra dà sempre delle certezze all’ascoltatore medio e la sua mancanza non è facile da supplire. Ma tastiere e basso, in questo caso, assolvono egregiamente il loro compito. Se la scommessa sia riuscita o no, è ancora presto per dirlo. Di sicuro l’ascolto dell’ep “Momo’sexperience” non lascia indifferenti: le quattro tracce contengono diversi momenti felici, ma lasciano anche qualche perplessità.

Il brano di apertura ad esempio non è una buona carta di presentazione per la voce di Delia Russo. Non rende come dovrebbe e peserà anche nel resto dell’ascolto. Ma le atmosfere create dai Sexymomo sono piacevoli e affascinanti. Trasmettono quella sensazione di freschezza di un suono vecchio che nessuno ancora aveva avuto il coraggio di rispolverare. I testi, un po’ in francese e un po’ in italiano, si muovono sul sottile confine tra l’alternativo e lo snob. Sta alla coscienza dell’ascoltatore però decidere da quale lato far pendere l’ago della bilancia. Per non rimanere con questo dubbio è consigliabile, a chi  ancora non l’ha fatto, andare a vederli dal vivo o procurarsi il cd. Nella speranza che gli ingredienti della musica dei Sexymomo non si esauriscano troppo presto per i lavori futuri.

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