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Studio su Medea di Latella

Balarm
La redazione
  • 19 giugno 2006

L’ultima creazione di Antonio Latella sarà in scena al teatro Garibaldi di Palermo (in via Castrofilippo 30, alla Kalsa) nell’ambito della rassegna “Teatro Garibaldi di Palermo alla Kalsa 2006” dal 24 al 27 giugno alle 21. Stiamo parlando dello “Studio su Medea”, regia di Antonio Latella, una coproduzione Teatro Stabile dell’Umbria, Totales Theater International e Festival delle colline torinesi (con Nicole Kehrberger, Michele Andrei,Giuseppe Lanino e Emilio Vacca, elaborazione drammaturgica di Federico Bellini, musiche di Franco Visioli, lici di Giorgio Cervesi Ripa, assistente alla regia Rosario Tedesco, costumi Rosa Futuro e Tobias Marx, foto Anna Bertozzi, elementi di scenografia ditta Andrei, Saverio & Silvano), così articolato: “Capitolo I Medea & Giasoneil 24 giugno, “Capitolo II Medea & Figliil 25 giugno, “Capitolo III Medea Deail 26 giugno e infine una rappresentazione integrale di tutta l’opera il 27 giugno sempre a partire dalle 21.

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Tre tele sporche per rappresentare la memoria dei corpi, dal caos dei colori gettati di getto la storia dei due corpi, della carne che prende il sopravvento. Dalla prima tela, capitolo I, l’incontro scontro fra Medea e Giasone, così come ci è stato tramandato, una danza di corpi che si cercano e si annullano nell'altro, in quella memoria che non ci appartiene. Quindi nelle altre due tele, o capitoli, si completa il racconto così iniziato: il corpo della donna amata-amante che si fa corpo madre-corpo matricida; e poi nell'ultimo capitolo il corpo che elimina annulla il sangue, la carne, per andare verso l'ascesi e quindi divenire Dea_Me_Dea. Poche, quasi nessuna parola e lì dove l’alfabeto cerca il recupero di una lingua nell'impossibilità della comprensione, anche il detto diventa suono, memoria arcaica, Musica.
mar.ter.

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