TEATRO

HomeNewsCulturaTeatro

Teatro: Dansen al Biondo, Ben Hur al Bellini

Dansen in scena al teatro Biondo, Ben Hur al teatro Bellini: entrambi gli spettacoli partono mercoledì 29 febbraio e si prolungano fino a giovedì 11 marzo

  • 28 febbraio 2012

Due storie diverse, in due teatri diversi, in scena nello stesso periodo: si tratta di "Dansen", la Danza di morte di August Strindberg, per la regia di Umberto Cantone, al teatro Biondo e "Ben Hur", nella rivisitazione di Gianni Clementi, al teatro Bellini; entrambe le rappresentazioni partono mercoledì 29 febbraio e si protraggono fino a giovedì 11 marzo. Per i giorni e gli orari degli spettacoli è possibile consultare il calendario eventi del sito di Balarm, costantemente aggiornato.

I biglietti per lo spettacolo al teatro Biondo hanno i seguenti prezzi: la poltrona e il posto palco 30 euro, ridotto C.R.A.L. 25 euro, mentre gli under 30 pagano 15 euro; la galleria 20 euro, ridotto C.R.A.L. 15 euro, che diventano 10 euro per gli under 30. Il biglietto del teatro Bellini ha un costo intero di 15 euro, ridotto C.R.A.L. 10 euro, 7.50 euro per gli under 30.

La "Danza di morte" si presenta in un’edizione nuova: due coniugi di mezza età si torturano nella loro casa borghese, un inferno nato dalla convivenza tra persone comuni, a tratti banali. La frustrazione dei protagonisti si riversa sui rituali domestici, una routine ormai solidificata: lui è un proletario diventato capitano di artiglieria, ma non maggiore; lei è un ex attrice che ha sacrificato le sue aspirazioni per una scalata sociale che in realtà non si è compiuta mai. Il conflitto tra i due esplode nel momento in cui irrompe nella loro un terzo estraneo.

"Ben Hur", con la regia di Gianni Clemente, porta in scena il tema dell’immigrazione e del razzismo in modo originale: uno stuntman cade in disgrazia e per sbarcare il lunario accetta di posare vestito da centurione davanti al Colosseo, per i turisti. La sorella, Maria, è separata e lavora in una chat erotica. La monotonia delle loro vite viene interrotta dall’arrivo di un ingegnere bielorusso, stravagante e pieno di idee. La produzione, firmata Teatro Nino Manfredi, porta in scena temi di attualità con un linguaggio semplice e diretto, che invita alla riflessione pur facendo ricorso al divertimento.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI