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Teatro Libero: è di scena "Manhattan Medea"

Nel lavoro in scena, gli elementi della nota tragedia ci sono tutti: la fuga degli amanti, la morte del fratello, e la vendetta crudele di Medea

Balarm
La redazione
  • 15 ottobre 2009

Molti secoli sono passati dall’originaria Tragedia di Euripide, rappresentata la prima volta nel 431 a.C., che si ispira ad una storia appartenente all’epoca preomerica, cantata a lungo da poeti epici e lirici. Nell’immaginario artistico Medea ha sempre occupato un posto di rilievo e ha goduto di una straordinaria vitalità tanto nell’ Arte figurativa quanto nel Teatro e nella Musica. Parte giovedì 15 ottobre la 42° Stagione del Teatro Libero Incontroazione (Salita Partanna 4, su piazza Marina a Palermo), che anche quest'anno propone una vasta gamma di scelta e una serie di spettacoli suddivisi in tre turni di abbonamento. La Stagione si inaugura con una produzione innovativa dello stabile: "Manhattan Medea" una Medea tra il presente e il passato, sul testo di Dea Loher, per la regia di Beno Mazzone, ad apertura della stagione in collaborazione con il Goethe Institute di Palermo, fino a sabato 17 ottobre (alle ore 21.15). «Di questo illustre e ingombrante passato - spiega Mazzone - il testo della Loher non sembra preoccuparsi, non presenta infatti alcun timore reverenziale nei confronti di una materia tanto frequentata; l’approccio della drammaturga tedesca è diretto e tende a mettere in rilievo la forza pregnante del mito che è di grande e coinvolgente vitalità».

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In scena Marcella Colaianni, Matteo Contino e Giuseppe Sciascia; i costumi sono a firma di Lia Chiappara, realizzati da Jole Rizzo, le musiche di Antonio Guida, le luci di Gianfranco Mancuso, che ha realizzato le scene firmate da Beno Mazzone. L’ambientazione della vicenda, che si avvale della collaborazione del Goethe Institut di Palermo, come suggerisce lo stesso titolo, è l’isola di Manhattan che rappresenta il cuore di New York, nel ventesimo secolo. La scena unica si svolge davanti la ricca facciata di uno dei tanti lussuosi palazzi della Quinta strada; è l’alba di un giorno come tanti e il portiere esordisce lamentando la presenza di una figura inquietante che dalla sera precedente staziona di fronte l’abitazione fregiata d’oro e di marmo, quasi a spiare i movimenti dei suoi abitanti che si aggirano dietro le finestre protetti da velluti che oscurano la luce e proteggono le stanze da sguardi stranieri. Ed è proprio una straniera la giovane donna che ha trascorso la notte vegliando e ancora allunga il suo sguardo vivo e vigile quasi a penetrare la casa di Sweatshop Boss (letteralmente Sanguisuga), uomo potente e facoltoso.

Gli elementi della storia ci sono tutti: la fuga degli amanti, la morte del fratello, e la vendetta crudele di Medea. Ma tutto si svolge su un marciapiede perché è quello l’ambiente dove si snoda la grama vita di Jason e Medea, clandestini emigrati uniti dallo scopo esistenziale di fare denaro ad ogni costo e che questo tengono bene in mente, con sguardo gelido e con il cuore che non trema ascoltando la verità. Un rapporto fatto di complicità ma anche di progettualità diverse in cui Jason, che mira all’ascesa e tenta ogni cosa pur di risalire in linea verticale verso una condizione socioeconomica migliore, si scontra con Medea che invece lotta in senso orizzontale per mantenere i suoi legami ed è disposta a fare qualsiasi cosa pur di tornare ad avere ciò che a prezzo di sangue si è conquistata. La conclusione della storia la si può immaginare secondo la memoria che si ha del mito. Ma Dea Loher, l'autrice tedesca, riserva una conclusione che è giusto non svelare…

Il teatro dispone di in un sistema di abbonamenti formulato a seconda delle esigenze del pubblico: abbonamenti a Turno Fisso, 10 spettacoli al costo di 60 euro, e a Turno Libero, Intero e ridotto per gli under 27, rispettivamente a 80 euro e 45 euro, spettacoli a scelta per titolo e serata su tutti gli eventi serali della stagione della rassegna di teatro giovane Presente Futuro, inclusi i progetti speciali. Riduzioni del 70% e del 30% per gli studenti universitari convenzionati con ERSU. La stagione domenicale per le famiglie prevede tre turni di abbonamento, primo – secondo – terzo, a 8 spettacoli al costo di 40 euro. Andare a Teatro Libero costa meno che andare al cinema, ciò risponde ad una politica dei prezzi praticata da tempo dallo stabile d’innovazione, sempre più attento ad instaurare un rapporto diretto e di fiducia con il proprio pubblico, dando a tutti, senza distinzioni di sorta, la possibilità di sognare con il teatro. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://www.teatroliberopalermo.it/ o telefonare al numero 091.6174040.

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