ATTUALITÀ

HomeNewsAttualità

"U Lapino" è partito: ufficialmente in rete

Un “lapino” virtuale: il nuovo contenitore di storie, suggestioni e curiosità “made in Sicily”, ideato dai giornalisti palermitani Dario La Rosa e Giovanni Villino

  • 25 ottobre 2009

È arrivato da poco ma lo scoppiettìo della sua marmitta fa già un gran fracasso. Trasporta con sé, scorazzando da un capo all’altro della rete, un curioso e ricco carico di colori, profumi e storie, come quelle che si scoprono in giro per le strade di Sicilia. Se vi capita di vederlo passare, provate a chiedere un passaggio: per dove non importa, fidatevi dell’intuito di chi sta alla guida. Ebbene, parliamo proprio di un “lapino”, ovvero di uno di quei trabiccoli su tre ruote che spesso si vedono in giro mentre trasportano roba di tutti i tipi. Ma attenzione, si tratta però di un “lapino” virtuale. Infatti, è arrivato sul web “U lapino”, ovvero, tradotto per la rete, www.ulapino.it, il nuovo contenitore di storie, suggestioni e curiosità “made in Sicily”, ideato dai giornalisti palermitani Dario La Rosa e Giovanni Villino.

«Si Santa Rosalia n’aiuta, partiamo!».Questa l’ironica invocazione alla Santuzza, che ha accolto sul sito i primi “passeggeri” saliti a bordo del lapino. E in effetti la preghiera sembra essere stata esaudita: prima ancora di andare online, il sito aveva già oltre 500 adesioni alla mailing list, senza contare i circa 350 amici raccolti da una pagina di Facebook. Sul sito appare in bella vista, come un cartello stradale, l’accattivante logo del progetto: un verde “lapino” stilizzato contornato da un cerchio. Una grafica essenziale e diretta creata dall’architetto Adriano Alecci (www.adrianoalecci.it), che ha curato anche il design del sito. Insomma, i nostri bravi “ambulanti”dell’informazione hanno messo in moto un bel lambrettino colmo d’insolite cronache locali. «Dobbiamo ancora fare tanta benzina per il nostro viaggio, - dicono gli ideatori del progetto - miscela o diesel ancora non sappiamo bene, di certo c’è che dovremo far partire il lapino ammuttando. Una volta a bordo vedremo il carico che potrà trasportare. Proveremo ad elaborarlo e, magari ogni tanto, lo faremo impennare». La scelta di questo caratteristico mezzo di trasporto non è certo casuale. «Il lapino è simbolo di una sicilianità positiva, - proseguono i giornalisti - che arranca ma che poi raggiunge l’obiettivo. Dalle panelle ai traslochi, è adatto a tutto e quando lo vedi carico di roba sorridi, oppure ne insegui gli odori se è una friggitoria su tre ruote. Ecco, vorremmo che questo contenitore possa portare con sé e trasmettere sorrisi sulle labbra e buone sensazioni».

Riguardo poi al suo status di veicolo “ambulante”, Dario e Giovanni spiegano: «Rappresenta la nostra condizione. Precari, lavorativamente senza fissa dimora, costretti ad abbanniare per vivere ma sempre in movimento alla ricerca di belle storie per far sorridere». Infine, il lapino vuole essere, perché no, anche uno stile di vita, non importa che si stia al volante o si viaggi come passeggero in cerca di storie da raccontare. «Ci piacerebbe creare un modo di sentirsi a bordo del lapino, - concludono - recuperare quella grezza ma vera sicilianità che è dentro a chi ha deciso di restare in quest’isola e dare, invece, a chi è lontano un’occasione per sentirsi a casa, riscoprire le sue radici e riderci su».

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI