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Un circo senza animali a Palermo, per sempre: la magia di "Danisinni Circus"

Illusionismo, giocoleria e artisti locali e internazionali: l'idea di "Danisinni Circus" è quella di portare (e far restare) il primo circo sociale permanente a Palermo

  • 26 gennaio 2018

Daniele Nash, artista e presidente di Circ'All

C'è un progetto che vuole farsi strada a Palermo. In punta di piedi, tra palline colorare, equilibristi e mangiafuoco, "Danisinni Circus" vuole diventare uno spazio di aggregazione, formazione e promozione dell'arte e della cultura del circo contemporaneo, del teatro di strada e delle arti performative.

L'idea è semplice: allestire un grande tendone che ospiterà il primo circo sociale permanente di Palermo come coronamento del progetto dell'Accademia di Belle Arti "Rambla Papireto" (leggi l'articolo di approfondimento), attivo nell’area dei Danisinni da maggio 2017.

Il progetto nasce dalla spinta dell’associazione Circ'All che intanto ha dato il via a una raccolta fondi (guarda come funziona e scopri come contribuire, sono gli ultimi giorni per farlo) per coprire le spese di trasporto e installazione di un grande chapiteau a quattro antenne con diametro di 18 metri e una superficie coperta di 250 metri quadri.
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«L'idea del tendone e del circo permanente in realtà c'era da un po' - dice Daniele Nash, presidente dell'associazione Circ'All - all'inizio volevamo creare questo spazio ai Cantieri culturali alla Zisa, ma dopo una lunga trafila abbiamo scoperto che le officine Ducrot sono vincolate dalla soprintendenza, in quanto edifici di archeologia industriale».

«Il caso ha voluto che proprio in quel periodo stessimo tenendo dei laboratori di circo nel quartiere di Danisinni, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Palermo, laboratori che erano molto partecipati - continua - così si è insediata nella nostra mente l'idea di rendere il tutto permanente».

Il tendone prenderebbe posto nell'area del parco Sant'Agnese ai Danisinni «E di questo - prosegue Nash - dobbiamo ringraziare Fra Mauro, parroco della Chiesa di Sant'Agnese. È la parrocchia a possedere l'area del parco e inizialmente doveva diventare un campo di calcio ma lui ha scelto di darci questo spazio».

Dopo l'accordo tra Nash e Fra Mauro, diverse associazioni si sono accodate per dare il proprio contributo tra cui Neu Noi, Caravanserai, Circ'Opificio e Studio Brushwood. La raccolta fondi per realizzare il "Danisinni Circus" è inoltre patrocinata dal Comune di Palermo, che da diversi anni punta al recupero del quartiere.

«Quello che vogliamo realizzare - conclude Nash - è permanente. Nel corso di tanti laboratori temporanei i bambini e gli abitanti delle zone più "a rischio" si sono sentiti abbandonati. Vogliamo dare alla comunità un senso di continuità, coinvolgerla attivamente, fare con "Danisinni Circus" quello che si fa con un seme: coltivarlo secondo le sue necessità, renderlo qualcosa di bello per tutti».

Diventando un vero e proprio presidio creativo, il Circo valorizzerà le realtà presenti nel territorio e allo stesso tempo, avrà lo scopo di promuovere la collaborazione con artisti che operano a livello nazionale e internazionale, facendo anche da residenza e da trampolino di lancio per tante iniziative artistiche.

Alla fine della raccolta fondi mancano pochi giorni. Si può donare qualsiasi cifra e in base all'entità del versamento ottenere anche delle speciali ricompense.
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