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Un festival incandescente a Catania

  • 8 luglio 2006

La scena musicale catanese è sempre viva e in pieno fermento e tra il 14 e il 16 luglio Catania si appresta a vivere tre giorni di "fuoco". Non c’entra nulla il caldo torrido che ultimamente non da tregua in tutta l’isola, il merito sarà di "Vulcanology, Festival di Musica e Arte" che si terrà nella suggestiva spiaggia di Catania, tra il mar Ionio e l’imponente Etna. Scopo della manifestazione è soprattutto quello di promuovere il fascino della costa ionica e di attrarre e unire tanti appassionati di musica e arte che avranno la possibilità, in questa importante occasione, di organizzare un viaggio nell’incantevole isola siciliana. A tal fine alla voce "Accoglienza" sul sito della manifestazione (www.vulcanology.it) è possibile prendere visione di vantaggiosi pacchetti comprensivi di alloggio e biglietto d’ingresso che daranno la possibilità a tutti di estendere la loro permanenza a Catania anche oltre la programmazione di Vulcanology.

Il festival, dedicato alla memoria di Pia Pandiani, Francesco Virlinzi e Piero Umiliani, sarà presentato grazie alla combinazione tra il free style di Nappy G. e la professionalità e cultura musicale di Luca Dondoni (Radio R101). Tanti gli artisti che parteciperanno alla manifestazione e colate di musica no-stop ogni giorno dalle 19.30 alle 6 del mattino. Si spazia dal jazz al blues, dal folk al soul, dal funk all’R&B, dall’hip hop alla break dance, dal rap al drum ‘n’ bass, dall’electronic alla break beat, dalla techno alla musica house, dalla world music alla musica lounge. Fra i numerosi artisti non si possono non citare: Peppe Barra (venerdì 14 luglio, con Lino Cannavacciuolo) interprete magistrale di canzoni e tammurriate, di liriche teatrali e poesie, Barra compone in un unico affresco sonoro, melodico e ritmato, gli echi del passato e i moderni ritmi del Mediterraneo. Sempre venerdì Randy Weston, uno dei più grandi esponenti dell’african jazz con la sua musica che nasce da una scrupolosa e logica esplorazione dello spirito dei ritmi africani e caraibici con forti influenza be bop e gospel; Roy Ayers (sabato 15 luglio), il musicista più campionato dall’hip hop dopo James Brown nonché leader indiscusso della scena R&B negli anni settanta, i suoi brani più famosi ("We Live In Brooklyn", "Everybody Loves The Sunshine" e "Move To Groove") sono considerati da tutti dei veri e propri inni al soul funk.

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Parteciperanno inoltre giorno 14 Soul II Soul Sound System, Heinz Tronigger, Painè, Kid Koala, Kikko Solaris, Kid Loco featuring Dj Seep & Mau, quindi, giorno 15, la leggenda del folk jazz Terry Callier con la sua voce particolarissima che suggerisce dolcezza ed energia; gli Astronaughty Quartet con la loro space lounge e poi ancora i dj set di Amon Tobin, The Next One con Donald Dee e i Soul Brothers, Gak Sato, Massimo Napoli, mentre da segnalare, domenica 16 , Rocco Pandiani e Carl Craig.
Assieme alla musica, nell’area festival, per la sezione arte verrà presentata l’esposizione Tele da Sdraio curata da Sandra Virlinzi, che consisterà nella personalizzazione di sedie da sdraio dipinte da Natalie Du Pasquier, Fulvia Mendini, Sandra Virlinzi, Adalberto Abbate, Dario Arcidiacono, Erika.Akire, Andrea Buglisi, Massimo Caccia, Giordano Curreri, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Massimo Giacon, Nino Mustica, Enzo Rovella, Antonio Sorrentino e Serginho Cartoons Inc. GGT e VjKlat forniranno ispirate visioni sonore dal tramonto all’alba. Per maggiori info su costo biglietti e programma completo è possibile visitare il sito www.vulcanology.it.

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