MUSICA

HomeNewsCulturaMusica

Un po' di Palermo al festival nazionale di Siracusa

  • 28 agosto 2006

Le voci del folk italiano riunite per un grande evento musicale. Dal 31 agosto al 3 settembre, sulla Scalinata dei Cappuccini di Ferla (Siracusa), situata sulle pendici dei Monti Iblei, prenderà vita la settima edizione di “Lithos”, la rassegna nazionale di musica popolare, acustica e contemporanea. Nella quattro giorni dedicata alle radici popolari della musica ci sarà spazio per laboratori e degustazioni ma, soprattutto, per tanta musica tradizionale, come quella dei palermitani Kajorda che si esibiranno venerdì 1 settembre.

I Kajorda (Emanuela Fai, Virginia Maiorana, Davide Emmolo, Bruna Perraro, Michele Piccione e Paolo Carrara) ricreano attraverso suoni, musiche, canti, dialetti e danze una grande koiné culturale, elaborando le sonorità, le tradizioni e le usanze dei popoli del Mediterraneo. Il gruppo proporrà armonie e stilemi musicali della tradizione siciliana con canti e danze, curate per l’occasione da Linda Mongelli. Tra i Kajorda anche il percussionista Michele Piccione, che ogni pomeriggio terrà un laboratorio sulla costruzione del tamburo a cornice e sulla zampogna, una tradizione dell’artigianato siciliano che si è quasi estinta (iscrizioni gratuite mandando una e-mail a info@rassegnalithos.it).

Adv
La manifestazione, realizzata grazie alla collaborazione tra l’associazione Folkstudio di Siracusa e il Comune di Ferla, quest’anno propone anche l’Opera dei Pupi. Saranno infatti il legno ed il metallo, i materiali di cui sono fatti i Pupi della compagnia Puglisi di Sortino, ad aprire la rassegna giovedì 31 agosto.

«Quest’anno la rassegna è incentrata sul timbro della musica popolare. – ha detto il direttore artistico Carlo Muratori – Lithos ripropone lo stupore che può creare il suono di uno strumento popolare come il marranzano, il friscaletto o ancora il suono zigano del violino. La tradizione – ha aggiunto Muratori – è tale perché riesce a mantenere ciò che era». Venerdì 1 settembre dopo i Kajorda, sarà la volta dell’accoppiata fra la world music dei catanesi Nakaira e il canto folk dello stesso Carlo Muratori, che presenteranno un progetto nato appositamente per Lithos: “Diserti, canti e musiche del Mediterraneo”.

Ancora due concerti sabato 2 settembre con la rivisitazione della tradizione dell’Italia del sud de ‘I beddi, seguiti dall’allegra fanfara degli Acquaragia Drom che presenteranno musiche dalle province gitane d’Italia. Si chiude domenica 3 settembre con la tradizione popolare italiana dei milanesi Din Delòn seguiti dai catanesi Ipercussonici.

«Il successo di Lithos – ha concluso Muratori - è sintetizzato nell’immagine simbolo di quest’anno: una sedia con olive e peperoncini appesa al muro di una casa, antica usanza dei paesi siciliani per evitare che i bambini li rubassero. E’ l’idea semplice che fa funzionare le cose!» Ma Lithos è anche un felice connubio tra tradizione e modernità: Lithos Web Radio è l’emittente digitale (http://radio.rassegnalithos.it) che trasmetterà in diretta le immagini del festival sul web. Tra le attività parallele, il camper di Info Movement di Siracusa: l’unità di strada contro le dipendenze da alcol e droghe che svolge attività di promozione, prevenzione ed educazione tra i giovani. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21. Ingresso gratuito.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI