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Un talk show “marinaro” per Nanfa e Mordino

Una barca per rappresentare il viaggio nel mare della crisi, e la necessità di essere solidali ”remando” tutti, potenti e gente comune, nella stessa direzione

Fabio Vento
Web developer e giornalista
  • 20 marzo 2009

Vuole sconvolgere le regole tradizionali del talk-show con il colore e la “disciplina” di un'ambientazione “marinara”: è “Siamo tutti nella stessa barca”, il nuovo format che andrà in onda da sabato 21 marzo su TGS, TRM e Med1. Condotto da Gianni Nanfa e Marcello Mordino, per la regia di Ignazio Mannelli, sarà una via di mezzo tra un programma d'attualità e un varietà umoristico.

Il “set”, costruito sul palcoscenico del teatro “Al Convento” di Palermo, è una barca con vela ammainata e un timone: Nanfa e Mordino saranno rispettivamente il “nostromo” e il “mozzo”. Una scelta scenografica che fa da chiave di lettura allegorica del taglio dello show, che vuole così richiamare il difficile tragitto del nostro Paese nelle “acque torbide” della crisi economica, con la consapevolezza che “si è tutti sulla stessa barca”, e occorre “remare” tutti solidali nella stessa direzione.
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Ogni puntata sarà “a tema” e prevede tre ospiti, tra cui un “potente” del mondo della politica, dell' economia, della cultura o dell'imprenditoria. Tutti e tre saranno così chiamati, all'inizio della puntata, a vestire i panni di semplici “marinai” e promettere di “non remare mai contro il futuro del Paese o della città”. Ci sarà anzi un rovesciamento di ruoli dal sapore un po’ beffardo: il “potente” sarà infatti in un primo tempo “messo in quarantena” sulla postazione davanti all’albero maestro con la motivazione che «prima di parlare, dovrà ascoltare gli altri».

«Desideravo portare un po' di potenza di comunicazione nella realtà televisiva della sicilia occidentale, da tempo surclassata dal polo di Catania»: dichiara Ignazio Mannelli, regista del programma. E continua: «Ma ciò che mi ha spinto a creare questo talk-show è la possibilità di trattare le tante piccole vicende della nostra città, in cui editori generalisti e “ad ampio spettro” come Rai e Mediaset non possono introdursi».

Il dibattito coinvolgerà anche il pubblico presente in sala (la “ciurma”), che potrà intervenire liberamente, ma anche giornalisti e opinionisti accreditati. Ad arricchire lo spettacolo di spunti divertenti, saranno poi le battute irriverenti del “mozzo” e le occasionali riprese del “topocam”, un esperto cameraman travestito da topo che si aggirerà sulla barca offrendo la “visione della realtà” alternativa del topo di stiva.

“Siamo tutti nella stessa barca”, prodotto da Giuseppe Valenti di “Per Palermo”, della durata di 30 minuti a puntata, avrà musiche e scene di Massimo Melodia. Partirà sabato 21 marzo con la seguente rotazione: su TGS il martedì alle 20.30, il mercoledì alle 22.15, il sabato alle 20.30 e la domenica alle 21; su TRM il sabato alle 23.30; su Med1 il lunedì, mercoledì e venerdì alle 00.25. Per maggiori informazioni è possibile telefonare al 335.1239889.
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