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Una festa alla Vucciria dedicata al "cuncutrigghiu"

Balarm
La redazione
  • 14 gennaio 2011

Alla Vucciria una sorta di coccodrillo imbalsamato, con le luci al posto degli occhi, troneggiava a mezz’aria in un negozio di spezie, in via Argenteria. Questo coccodrillo, secondo la tradizione popolare palermitana, era stato catturato nelle basse acque della laguna del Papireto, proveniva dal fiume Nilo in terra egiziana e attraverso canali sotterranei e misteriosi, ritorna al suo posto.

Adesso lo strano coccodrillo è stato restaurato e lucidato, e lunedì 17 gennaio alle 17 ecco una festa dedicata intermente a questo strano personaggio: nel negozio di spezie alla Vucciria, e per la precisione al civico 45, tra le piazze Caracciolo e Garraffello, proprio accanto la chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani, un’ocassione per tenere in vita vecchie storie e leggende della comunità palermitana. Tutti sono invitati al ritorno ru cuncutrigghiu, che rappresenta la rivalsa di un quartiere abbandonato al degrado e al decadimento. Durante la festa tutti potranno intervenire raccontando fatti, storie, “cunta”, miti e favole che fanno parte di ricordi antichi e moderni, della storia palermitana. L’organizzatore Gaetano Basile offrirà ai presenti un bicchiere di vino.

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