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Vacanze da sogno? Guida blu sceglie San Vito Lo Capo

Le due località siciliane San Vito Lo Capo e Santa Marina Salina hanno conquistato le “Cinque vele”, il massimo riconoscimento per la qualità dei servizi offerti ai turisti

Balarm
La redazione
  • 30 giugno 2014

Hanno fatto sognare i turisti offrendo vacanze memorabili e di qualità, grazie alla gestione sostenibile di un territorio d’eccellenza, alla salvaguardia del paesaggio, ai servizi offerti nel pieno rispetto dell’ambiente e all’enogastronomia di alto livello, le due località siciliane San Vito Lo Capo (Trapani) e Santa Marina Salina (Messina) conquistano le “Cinque vele”, il massimo riconoscimento per la qualità e i servizi in spiaggia assegnato dalla guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano.

La cittadina del trapanese è al quinto posto in Italia nella classifica “blu” delle località dove sventolano le 5 vele, mentre l’isola di Salina è prima nella classifica delle isole minori italiane e l’unica isola d’Italia ad ottenere questo ambito riconoscimento.

Secondo Legambiente il Comune di San Vito Lo Capo è stato premiato per aver saputo coniugare il rapporto dello sviluppo con la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del territorio e dei suoi aspetti naturalistici, il recupero dopo esperienza di Baia Santa Margherita e di un territorio di pregio naturalistico quale quello di Cala Mancina, creando una condizione di fruibilità nel recupero della memoria.

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«Siamo felici che il nostro mare possa fregiarsi di questo ambito riconoscimento – ha detto il sindaco Matteo Rizzo – che conquistiamo ininterrottamente dal 2009. Siamo saliti al quinto posto di questa virtuosa classifica che tiene conto non soltanto della pulizia del mare ma anche dei servizi offerti in spiaggia, come ad esempio l’attenzione nei confronti dei diversamente abili che grazie al progetto “Zero barriere” possono fruire il nostro mare. La nostra amministrazione ha individuato nella sostenibilità ambientale una delle direttrici dello sviluppo del territorio insieme ai servizi di accoglienza turistica e alla valorizzazione del litorale di Macari e Castelluzzo, con l’apertura alla fruizione della Baia Santa Margherita».

«Abbiamo puntato – continua Rizzo - anche sulla montagna con la riapertura del primo sentiero storico che raggiunge Monte Cofano e l’attenzione ai climbers che sempre più numerosi raggiungono il nostro territorio per le splendide falesie. E i risultati in termini di turismo, grazie alle nostre politiche di destagionalizzazione e alla valorizzazione del territorio ci premiano con un aumento del 70 per cento delle presenze straniere registrate lo scorso anno».

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