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Wolter Wierbos, "delicatessen" musicali

  • 7 dicembre 2005

Appuntamento no-stop in duplice versione - parlata e musicata - per il ciclo La Musica attraversa/o i suoni, nell'ambito della rassegna targata Curva Minore: a partire dalle ore 19, il prossimo 14 dicembre a I Candelai di Palermo (via Candelai 75), saranno di scena gli eclettismi del trombonista olandese Wolter Wierbos, nella doppia performance "a solo" (ore 21) e "non solo", in formazione "Workshop Unit" (ore 22).

Preceduto dalla conferenza con Fabio Caronna e Gigi Razete - animatori di un excursus per riflettere sulla musica contemporanea nel linguaggio di oggi e in rapporto alle altre espressioni - l’ironico e naturalissimo Wolter Wierbos, considerato come uno dei maggiori talenti al mondo, è tra i più brillanti e raffinati improvvisatori, oltre che compositori, con produzioni linguistico-musicali pluriarticolate spazianti dal jazz da camera al post punk, per approdare ad improvvisazioni radicali di musica contemporanea, come quelle del concerto palermitano. Il fenomeno Wierbos, che ha esordito a soli 17 anni in una fanfara, e che è passato dalla tromba al trombone, e stato definito come "una presenza instancabile nel mondo degli ottoni", tanto da meritare appunto, per le doti e i preziosismi stilistici, alcuni ambiti riconoscimenti come il "Podiumprijs for Jazz and Improvised Music" e il "VPRO Boy Edgar Prize" (entrambi "Oscar", il primo dell’improvvisazione e, il secondo, della musica jazz olandese). In pratica un vero virtuoso, assimilatore di variegati stili, per suoni pastosi e liberi da schemi, una sintesi della storia del trombone che, senza presunzione alcuna, riesce ad imprimere un magnifico senso di levità con nitida brillantezza. Impegnato attualmente nella realizzazione del suo ultimo progetto "Wollo’s World", Wolter Wierbos aspira al coinvolgimento di musicisti quali Simon Nabatov, Hamid Drake e Jim Black, insieme alle altre componenti già coinvolte come il duo Wilbert de Joode (basso) e Marije Nie (danzatrice di tip-tap) e il quartetto formato da Misha Mengelberg, Mats Gustafsson and Wilbert de Joode.

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Uno strumentista comico e ispirato, un capriccioso ricercatore di suoni che gioca spassosamente con le sonorità dello strumento, un godibile divertimento d’ascolto. Per concludere il nostro viaggio, Wierbos ha inciso più di 100 CD e LP, registrandone anche due da solista: "X Caliber" (ICP 032, 1995) e "Wierbos" (DATA 824), riedizione questa del suo LP solista del 1982 con l’aggiunta di un brano. Il musicista - che ha inoltre suonato con Henry Threadgill, con la Berlin Contemporary Jazz Orchestra (diretta da Alexander von Schlippenbach), con la European Big Band (diretta da Cecil Taylor), con il John Carter Project e con la Mingus Big Band (Epitaph, diretta da Gunther Schuller) - nella sua performance serale "non solistica", si avvale dell’accompagnamento di Stefano Zorzanello (sassofono, soprano, flauto) e Lelio Giannetto (contrabbasso).

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