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Maxi multe e pure l'arresto: cosa rischia a Palermo chi butta la "munnizza" per strada

Stretta contro chi abbandona illecitamente i rifiuti. Multe fino a diecimila euro e, in alcuni casi, può perfino scattare l'arresto. Cosa prevede l'ordinanza

Balarm
La redazione
  • 14 maggio 2024

Cassonetti stracolmi di spazzatura a Palermo

Stretta contro chi abbandona i rifiuti per strada a Palermo: si rischiano fino a diecimila euro di multa e, in alcuni casi, persino l'arresto. È quanto prevede un'ordinanza firmata dal sindaco Roberto Lagalla che adotta una norma nazionale, diventata operativa in questi giorni e che prevede l'inasprimento delle sanzioni.

In particolare, l'amministrazione riconosce che in città c'è una "critica situazione per la gestione dei rifiuti" e che "è necessario massimizzare la raccolta differenziata e minimizzare lo smaltimento in discarica". Tutte le Forze dell'ordine, e non solo i vigili urbani, sono invitati a potenziare i controlli.

Nell'ordinanza si ricorda che conferire i rifiuti nei cassonetti fuori orario (è regolare solo dalle 18.00 alle 22.00) o nei giorni festivi fa scattare una sanzione che va dalle 25 a 500 euro. La nuova ordinanza inasprisce le sanzioni per coloro che abbandonano i rifiuti per strada rischiando una multa da 1.000 a 10.000 euro (sanzione che raddoppia se si tratta di rifiuti pericolosi).
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Il nuovo provvedimento, inoltre, inasprisce le pene per i titolari di imprese ed esercizi pubbliche che rischiano l'arresto in caso di abbandono illecito di rifiuti. (oltre al sequestro del mezzo).

Alla base del provvedimento, definito come "urgente", la «situazione critica inerente la gestione dei rifiuti con particolare riferimento alle percentuali di raccolta differenziata, alla capacità complessiva di abbancamento presso la discarica di Bellolampo e in generale alla situazione di degrado dovuta al perdurante fenomeno dell’abbandono illecito di rifiuti». Lo si legge nell'ordinanza.

Dall'introduzione di questa ordinanza, il Comune assicura che saranno anche potenziati i controlli da parte della polizia municipale, con l'ausilio del personale della polizia di Stato, e sviluppati su varie modalità. Ad oggi, infatti, al proprietario di un esercizio pubblico che non rispetta le normative sui rifiuti relativamente agli spazi antistanti è applicata la sanzione accessoria della chiusura dell'attività commerciale per un periodo non inferiore a cinque giorni.

La firma della nuova ordinanza sancisce che, se il proprietario di un esercizio commerciale commetterà lo stesso illecito entro i successivi 12 mesi, scatterà per l'attività una ulteriore chiusura di cinque giorni consecutivi decorrenti dalle ore 8.00 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento.

Se la stessa, ancora, sarà ripetuta entro 24 mesi, i giorni di chiusura saranno aumentati a 10 giorni consecutivi decorrenti, sempre, dalle ore 8.00 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento.

«L’applicazione di sanzioni accessorie nasce dalla necessità di garantire un migliore livello di decoro per le strade, soprattutto quelle dove ricadono esercizi commerciali e, dunque, maggiormente frequentate da cittadini e turisti - affermano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti -. Siamo soddisfatti che questa necessità dell’amministrazione comunale abbia trovato riscontro positivo da parte delle categorie produttive con le quali c’è stato un proficuo confronto su questo tema.

L’obiettivo dell’ordinanza, infatti, non è tanto quello di introdurre nuove sanzioni, quanto elevare gli standard di decoro, passando da una più stretta collaborazione con i cittadini e gli esercenti».
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