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Monreale non dimentica, la dedica di Roberta al suo Andrea: "Vivi dentro di me"

È passato un mese dalla strage di Monreale, ma per molti sembra trascorsa un'eternità: la dedica straziante della fidanzata di Andrea Miceli sul suo profilo

Balarm
La redazione
  • 27 maggio 2025

La vittima della strage di Monreale insieme alla fidanzata Roberta Zucchero

È passato un mese dalla strage di Monreale, ma per molti sembra trascorsa un'eternità. Quella notte non si può dimenticare ed è come se il tempo si fosse cristallizzato in quegli attimi strazianti.

Dopo la raffica di spari, Monreale è piombata nel silenzio e le domande su quanto accaduto sono infinite, insieme allo sgomento e alla disperazione di chi non riesce a capacitarsi che Massimo, Salvatore e Andrea purtroppo non ci sono più e che tutto questo poteva capitare a chiunque.

Tra sabato 26 e domenica 27 aprile durante una sparatoria aberrante a Monreale sono morti Massimo Pirozzo (26 anni), Salvatore Turdo (23 anni) e Andrea Miceli (26 anni).

Una sera di festa si è trasformata in un incubo e un dolore infinito ha attraversato il cuore di tutti, soprattutto quello della fidanzata di Andrea Miceli Roberta Zucchero che dopo un mese da quella notte, ha scritto una dedica sui social: «Ti amo amore della mia vita per sempre.

Un mese senza te amore mio e ancora mi sveglio sperando che sia stato solo un brutto sogno.

Non sei più accanto a me, ma ovunque io vada, sei dentro me. E lì, non smetterai mai di vivere».

Per Roberta Andrea resterà scolpito nel suo cuore, "il suo campione". Andrea, infatti, faceva parte della squadra dilettantistica "Real Pioppio" che lo ha ricordato con un post sui social: «Sembra passata un'eternità, sembra sia ancora quella maledetta domenica.

Un mese fa ci svegliavamo svuotati, privi di una delle nostre anime più belle. Tante, troppe, cose sono cambiate in un questo periodo.

Tranne il tuo sorriso: è rimasto immutato, splendente, quello di un angelo che veglia sui suoi cari.

Siamo ritornati in campo Andri, e lo rifaremo domenica, a Piana degli Albanesi, nella partita più importante della nostra storia.

L'abbiamo fatto dedicandoti tutto: ogni contrasto, ogni filtrante, ogni sovrapposizione, ogni gol. E lo faremo per sempre, perché ricordati, ora che siamo qui.

Tutti noi, siamo immortali. Ciao amico nostro: ancora una volta, oggi, e per sempre, il 10».
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