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Non è il solito Pan d'arancio, in Sicilia si fa così: la ricetta che profuma di Natale

La ricetta sicula è differente dalle altre. Le sue origini ne vedono la nascita a seguito di una vera e propria catastrofe! In ogni caso è uno tra i più antichi dolci dell'Isola

Giovanna Gebbia
Esperta di turismo relazionale
  • 20 dicembre 2025

Il pan d'arancio siciliano

Il Natale in Sicilia è una festa che si consacra a tavola! Qui il tempo è un passaggio lento che si assapora con le ricette straordinarie da condividere rigorosamente con tavolate di amici e parenti, che si concludono inevitabilmente con un trionfo di dolci. Carrellate che prevedono dalle versioni contemporanee "tutti i gusti" del panettone ormai fatto un po' dovunque, ai tradizionali che custodiamo ancora nella nostra straordinaria gastronomia.

Tra quelli che sono rimasti indietro nella memoria delle antiche credenze, a dire il vero un po' dimenticati, vi raccontiamo il Pan d’arancio siciliano, la cui storia delle origini ne vedono la nascita a seguito di una vera e propria catastrofe! In ogni caso è uno tra i più antichi dolci stagionali, in coincidenza con l'arrivo dell'inverno e della stagione delle arance, frutto iconico dai mille usi gastronomici e non soltanto. Belle da vedersi, buone da mangiare, ricchezza dell'agricoltura storica e della salute.

La ricetta sicula è differente dalle altre: innanzitutto scordatevi il burro (o lo strutto), dimenticate qualsiasi sorta di crema, canditi manco a dirlo e prevedete l’utilizzo delle mandorle e, soprattutto, di tutto il frutto buccia inclusa. Ed è per questo che il nostro dolce ha un gusto intenso, l'aroma ha uno straordinario profumo persistente, la morbidezza soffice e umida che si scioglie in bocca, il retrogusto di mandorle. Certo per realizzarla, dovendo usare tutto il frutto, sarebbe meglio utilizzare arance non trattate, ma non è difficile ormai trovarle nei mercatini agricoli a km0 di agrumeti in Sicilia.

Prima di snocciolare la ricetta facciamo un passo indietro nella sua storia che, come spesso accade, si divide tra mito, leggenda, aneddoto. La versione più plausibile racconta del monastero dei Benedettini a Catania che venne quasi raso al suolo nel XVII secolo, che si abbatté nel territorio catanese conseguenza dell'eruzione lavica del 1669 e dal catastrofico terremoto del 1693. Il monastero riprende vita a partire dal 1702 quando inizia la ricostruzione, ingrandito e riveduto rispetto al progetto originale, rinnovato nello stile con il gusto tardo barocco dell'epoca cui si aggiunge anche un giardino, la biblioteca, le cucine, l’ala del noviziato, i refettori, il coro di notte, e il ripopolamento di monaci provenienti da altri luoghi di ritiro.

La presenza dei giardini con l'abbondanza di agrumeti e quindi di frutti che in qualche modo dovevano essere consumati, diede origine alle prime forme di pasticceria rudimentale, da cui appunto proviene il Pan d’arancio. La ricetta del pan d’arancio siciliano, detto anche "dolce dei benedettini" - preparato dalle monache in realtà - ha pochi e semplici ingredienti: uova, zucchero, olio, farina, farina di mandorle, lievito, e ovviamente le arance. Il segreto era pestare le mandorle fino a farne una farina e lo stesso con le arance che diventavano della consistenza cremosa, fino ad unire i due ingredienti per intensificare l'aroma.

Ingredienti
1 grossa arancia
200 grammi di mandorle sgusciate
100 grammi di farina 00
3 uova
100 ml di olio di semi di girasole
300 grammi di zucchero bianco
1 bustina di lievito per dolci
Mandorle pelate a fette
Scorze d'arancia candite (opzionali)

Procedimento
Frullate l'arancia per intero con tutta la buccia, e tritate le mandorle finemente. In due ciotole separate le uova, albumi e tuorlo a parte; in una sbattere l'albume e montatelo a neve, e nell'altra il tuorlo con lo zucchero a cui aggiungete le mandorle tritate e la farina, poco alla volta. Successivamente anche l'arancia precedentemente frullata, e la bustina di lievito per dolci. Amalgamare e aggiungete l'albume precedentemente montato a neve, tornando a mescolare con un cucchiaio dal basso verso l'alto. Versate adesso l'olio di semi di girasole e mescolate di nuovo fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo. Versatelo in una teglia imburrata e spolverata con della farina, infornate per mezz'ora a 180°C. Trascorso il tempo di cottura, lasciare raffreddare e sformare la torta, spolverate con le mandorle a fettine e decorate, se volete un tocco più colorato, con le scorze d'arancia candite.

A colazione, a merenda o quando volete voi, il Pan d'arancia è un vero e proprio dolce da amare, un passaggio nella storia buona delle nostre tradizioni più antiche, più buone, che sanno di festa e di famiglia.
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