ITINERARI E LUOGHI
Non è l'Isola dei Conigli, ma "Maracaibbo": la spiaggia in Sicilia (che ti sorprende)
Entra in scena il fascino irresistibile dei colori. Non è la classica sabbia dorata, figlia di una Sicilia caratteristica, qui la natura ha deciso di cambiare pelle

Maracaibbo beach
Lasciata la terra del gambero rosso (Mazara del Vallo), il litorale marsalese, e ancor prima quello petrosileno, sono ricche di spiagge e paesaggi mozzafiato. L’obiettivo di giornata si chiama Maracaibbo Beach.
Biscione e Torrazza sono splendidi ricordi (già approfonditi), meglio proseguire verso la città del vino. Le ampie distese di vigneti accompagnano i turisti.
Sì, quelli che cercano un posto al sole. E allora lasciamoci pervadere da quel dato che fa sempre comodo. Nell’anno 2024 - da una statistica condotta da Tripadvisor - solo due spiagge siciliane entrarono nella Top 25.
Al secondo posto la “Spiaggia dei Conigli”, mentre al ventitreesimo quella di Maracaibbo Beach (Marsala).
La domanda sorge spontanea: in virtù di quali caratteristiche? Servizi offerti, pulizia, mare, colori e tranquillità. Scopriamole insieme.
Nella semplicità del percorso dobbiamo, con spirito di osservazione, prendere visione dell’ambiente. Ai vigneti sopra citati assistiamo, ove fosse possibile, quel tocco di magia che la brezza marina offre.
Uno spettacolo astratto di cui siamo fieri testimoni. Resta l’attesa, è quasi snervante. Le premesse sembrano buone, mancano pochi chilometri. Toccheremo con mano il paradiso marino?
Le classifiche parlano chiaro. Entra in scena Lu Columbo e la sua “Maracaibo” (con una B). Sicuramente non troveremo nè Fidel Castro (Miguel nella canzone) nè Za’ Za’ (l’amante). Siamo certi - in cuor nostro - che le sorprese non tradiranno la fiducia accordata.
L’ampio parcheggio offre un dato confortante: i servizi basilari (ci sono). Una passeggiata di cinquanta metri ed entriamo nell’oasi pacifica. I lidi offrono e soddisfano ogni singola richiesta.
Dai lettini fino a interi pranzi - oltre alla presenza dei bagnini. La giornata inizia nei migliori dei modi, il clima un pò meno. Il vento gioca un brutto scherzo.
Dicono sia una prerogativa abitudinaria. Alla ricerca di un posticino che lasci spazio all’immaginazione, prendiamo atto delle caratteristiche del luogo.
Entra in scena il fascino irresistibile dei colori. Non è la classica sabbia dorata, figlia di una Sicilia caratteristica. Qui la natura ha deciso di cambiare pelle.
È una sensazione velata, di un colorito grigio. Si incastra alla perfezione con i fondali marini. Un leggero celeste con presenze blu oscure. Le acque limpide ti spingono con convinzione.
Dove? Alla più totale pace dei sensi. Una passeggiata nei due litorali (est e ovest) danno una visione ampia della zona. Alla nostra destra spicca la città di Marsala. Non è affatto lontana. Seppur la giornata non sia splendida, dalla costa si stacca un isolotto.
Favignana? Levanzo o Marettimo? Le Isole Egadi si elevano a oggetto del desiderio. A sinistra la costa continua il suo lungo percorso costiero. Ecco spuntare una torre. E se fosse quella della Sibiliana? Attestata sin dal 1524?
Non v'è traccia dei pirati né del pescecane. Il nostro obiettivo è vivere il mare.
Un tuffo per liberare la mente dalla solita quotidianità. Siamo coscienti che manca il giudizio finale. È decisivo per le sorti della spiaggia?
No! Siamo fieri di trovarci in un luogo speciale. In un territorio, quello trapanese, ricco di coste. Interi chilometri che cambiano forma e caratteristiche. Siamo in preda a un secondo tuffo.
È il segno tangibile di un merito che supera le più rosee aspettative. Seppur il vento continui a fare i capricci, diamo uno sguardo all’insù (ma non troppo). A dovuta distanza ci aspetta Lido Signorino, ma sembra scortese allontanarci.
Siamo in debito della spiaggia di Maracaibbo. Oggi raccontiamo la sua storia meravigliosa. Volge la sera, tutto è vuoto.
Di voci, persone e… pensieri. “L’albero si è spezzato e nella notte oscura non dimenticheremo Maracaibbo Beach”.
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