CURIOSITÀ
Non gridate al sacrilegio, è siciliano pure lui: l'antico (e buonissimo) "cannola o funnu"
Nell'entroterra siculo esiste una variante del più noto cannolo siciliano, altrettanto gustosa ma più leggera perché cotto in forno e non fritto nell’olio bollente
I cannoli al forno di Troina (foto Flickr di Giovanni Pagana)
Leggenda vuole sia nato a Caltanissetta, tra le mura del Castello di Pietrarossa, ma i Palermitani ne hanno da sempre rivendicato l’origine.
Eppure esiste una variante del più noto cannolo siciliano, altrettanto gustosa ma più leggera perché cotto in forno e non fritto nell’olio bollente: il cannolo al forno di Troina. È nella provincia di Enna, al centro della Sicilia, che viene preparato un particolare cannolo, dalla forma cilindrica di circa 15 cm, farcito con ricotta o con crema pasticcera.
Questo particolare e squisito dolce è realizzato durante tutto l’anno ma in particolar modo nel periodo che va da Carnevale a Pasqua e si può trovare in tutte le pasticcerie e i panifici del paese. L’origine del cannolo al forno si fa risalire ai monaci basiliani e alle suore benedettine, che hanno influenzato ampiamente la storia e la cultura di Troina. Fatti anche in casa, ciascuno lo prepara utilizzando la farcitura che preferisce: ricotta di pecora, crema pasticcera oppure crema al cioccolato.
La particolarità di questo dolce tipico del centro Sicilia è la “scorcia”, ovvero la parte esterna, che viene preparata con una frolla friabile che i Troinesi chiamano “pasta tennira”, cioè pasta tenera.
Per quanto riguarda gli ingredienti, sono necessari: 250g di farina Maiorca – un antico grano siciliano – oppure “00”, 100g di strutto – che conferisce morbidezza alla scorza – 60g di zucchero, 1 uovo medio, 20g di zucchero a velo da utilizzare per lo spolvero.
Una volta preparati gli ingredienti si procede mescolando la farina con lo strutto, si unisce l’uovo sbattuto con lo zucchero e si lavora l’impasto con le mani fino ad ottenere un panetto compatto, morbido e liscio. Appena pronto, si avvolge il panetto con la pellicola e si pone in frigorifero e dopo averlo fatto riposare per almeno due ore, si stende tra due fogli di carta forno e con un mattarello fino ad ottenere uno spessore di circa 5mm. Dalla sfoglia si ricavano, poi, dei rettangoli di circa 10×11 cm.
Ogni rettangolo viene avvolto attorno ad un cilindro e chiuso pizzicando leggermente la sfoglia. Appena pronti vengono posti su una teglia bassa rivestita di carta forno e conservati per circa mezz’ora in frigorifero.
Nel frattempo si scalda il forno a circa 160° e quando avrà raggiunto la temperatura ottimale, la sfoglia viene spennellata con l’albume, infornata e cotta per circa 25 minuti. Le scorze dei cannoli devono mantenere un colore chiaro durante la cottura. Una volta pronti e fatti raffreddare, i cannoli vengono sfilati dal cilindro e riempiti a proprio piacimento.
Allo stesso modo del classico cannolo fritto, è bene che il cannolo al forno venga riempito poco prima di essere servito per evitare che la scorza diventi molle. In alternativa è bene spennellarne l’interno con del cioccolato fuso.
Il cannolo al forno di Troina non è fritto, ma è sicuramente altrettanto delizioso e buono da gustare a colazione, a pranzo e cena come dessert.
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
Il paradiso unico (sconosciuto) in Sicilia: tra sabbia, ciottoli e un mare splendido
65.946 di Salvatore Di Chiara -
ITINERARI E LUOGHI
Non te l'aspetti (sicuro): c'è una siciliana tra le città italiane in cui ci si diverte di più
40.141 di Redazione










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




