Non sembra, ma è un'area monumentale: quel rudere cadente alla Cala di Palermo
Hanno tolto dei cartelloni pubblicitari perché impedivano la visuale di questo "bene architettonico" ma nessuno sa esattamente cosa sia: è una cortina fortificata del 500

I cartelloni pubblicitari che sono stati rimossi a Palermo
Da un sopralluogo di monitoraggio contro l'abusivismo pubblicitario e di tutela per il patrimonio, è infatti emerso che quello che a tutti sembra un inutile rudere era quasi del tutto coperto da quattro cartelloni pubblicitari.
Cartelloni poi rivelatisi abusivi e di dimensioni tali da nascondere a cittadini e turisti questo "bene architettonico". Un bene che nessuno conoscosce e che era coperto da diversi anni.
I cartelloni sono stati trasferiti altrove, in un luogo non sottoposto a vincolo e le ditte proprietarie degli impianti sono state segnalate all’autorità giudiziaria per aver deturpato un bene di rilevanza storica e ambientale.
Ma ch cosa è? È un muro di cortina del Cinquecento: un tipo di muro difensivo che circondava e proteggeva la corte interna di un castello o di un palazzo.
Queste mura erano spesso unite da una serie di torri o bastioni e contenevano a volte anche altri edifici, progettati per permettere a una guarnigione di resistere durante un assedio.
Peraltro, un tratto di questo muro è stato inglobato dalla clinica Zancla: all'interno della struttura ospedaliera si "nascondono" un muro a scarpa e una postierla.
Cosa sono? La "scarpa" è un'opera sempre difensiva che consiste nell'accostamento di un muro inclinato alla base di una cinta muraria o di una torre e servive anche a tenere il più distante possibile dal perimetro murario il nemico e le sue macchine d'assedio.
Le prime scarpe apparse addossate a pareti esterne compaiono già nel 1240 nei castelli di Federico II poi si diffusero nel Quattrocento per ovviare al problema rappresentato dalla nascente artiglieria.
La postierla invece, come intuibile, è una piccola porticina d'accesso riservata alle guardie che dovevano fare appunto la ronda sulle mura difensive.
l suo nome deriva dal latino tardo "posterula", a sua volta derivato da posterus (dietro), cioè situato dietro, in luogo nascosto.Per estensione la postierla indica una porta secondaria.
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