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Nuovo centro di raccolta differenziata ad Altofonte: il progetto di Regione e Comune

Il Comune alle porte di Palermo si è già distinto per la buona differenziata superando, seppur di pochissimo, il 70 per cento di raccolta nel primo trimestre del 2019

Balarm
La redazione
  • 12 dicembre 2019

Il rendering del centro raccolta rifiuti di Altofonte

Qualcosa si muove. Mentre la provincia di Palermo soffre, l'impianto per il compostaggio di Termini Imerese funziona a singhiozzo, le strade sono un percorso a tappe puntellato da discariche abusive, una piccola oasi arriva ad Altofonte. È stato infatti realizzato dall'Ufficio speciale che opera a Palazzo Orleans il progetto del centro per la raccolta differenziata dei rifiuti che dovrà sorgere nel paesino a due passi dalla città.

Il Comune alle porte di Palermo, in realtà si è già distinto per la differenziata, superando seppur di pochissimo il 70% nel primo trimestre del 2019. Un risultato che conferma la tendenza già registrata nel 2018, quando i rifiuti riciclati hanno raggiunto il 65%. Certo, in un centro di poche migliaia di abitanti è meno complicato sensibilizzare i cittadini ma è comunque un gran risultato.

E infatti lo stesso sindaco, Angelina De Luca, nei mesi scorsi ha ringraziato i cittadini per la collaborazione e la polizia municipale per l'intensa attività di controllo, sottolineando però anche il merito della Tech Service Srl che, oltre a gestire il servizio, ha condotto una incalzante campagna informativa.
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L'amministrazione nei mesi scorsi ha stipulato una convenzione con l'ufficio speciale di Palazzo d'Orleans. Adesso, ricevuto l'elaborato, potrà procedere, dopo il placet del dipartimento dei Rifiuti, alla realizzazione dell'opera che sorgerà nell'area artigianale, direttamente confinante con la strada intercomunale chiamata via Ferrovia Est e che avrà un ingresso diretto e indipendente.

«Prende sempre più corpo - sostiene il governatore Musumeci - l'assistenza che la Regione fornisce a tutti quegli enti locali che rischiano, per mancanza di risorse e di un adeguato team tecnico, di rinunciare a interventi indispensabili per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini, o, come in questo caso, per dotarsi di infrastrutture obbligatorie. La strada intrapresa è quella giusta come dimostra lo sblocco di procedure rimaste ingolfate per anni e l'apertura di decine di nuovi cantieri. l'efficienza del nostro Ufficio speciale, sia chiaro, non ci impedisce di conferire incarichi a professionisti esterni, come stiamo continuando a fare, per far fronte alla grande mole di progetti e di opere pubbliche da realizzare».
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