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Palermo avrà una nuova pista ciclabile dalla stazione all'università: quando sarà pronta

La giunta comunale ha approvato il progetto inserendolo nel piano di mobilità dolce, ma il percorso particolarmente articolato lascia qualche dubbio ai ciclisti

Balarm
La redazione
  • 20 novembre 2023

Un tratto del percorso

Un nuovo percorso ciclabile collegherà la stazione all'università entro il 2026. La giunta comunale ha infatti ratificato l'approvazione del progetto inserendolo nel piano della mobilità dolce.

Il primo tratto collegherà la stazione al policlinico e sarà pronto già entro la fine di quest'anno. «I primi 4 km saranno pronti entro la fine del 2023 - spiega l'assessore alla mobilità, Maurizio Carta - i successivi 6 entro i primi mesi del 2024. Gli altri 18 km prevedono tempi di realizzazione un po' più lunghi».

Il progetto verrà realizzato utilizzando il finanziamento di 525.000 euro, erogato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha stanziato complessivamente circa 4 milioni di euro per la realizzazione di ciclostazioni e piste ciclabili per collegare le stazioni italiane con i poli universitari.


Il percorso
La pista collegherà la stazione centrale di Palermo con il Policlinico e la cittadella universitaria. Si snoderà su via Tommaso Fazello, via Vincenzo Errante, via F.Paolo Perez, via Carlo Pisacane, via Salomone Marino, via Delle Cliniche, via N. Machiavelli, via Pietro d’Aragona, via Filiciuzza, Corso Tukory, via Ernesto Basile e via Brasa.
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In via Ernesto Basile la nuova ciclabile si connetterà con quella prevista nell'ambito della progettazione della linea tramviaria.

L'intervento prevede anche l’installazione di due semafori a chiamata in corrispondenza di un paio di punti noti per la loro criticità: l'intersezione Oreto-Fazello e l'intersezione via E. Basile-via Brasa, note per la pericolosità nell'attraversamento della strada.

Rimangono scettici i ciclisti
Il percorso, particolarmente articolato, lascia qualche dubbio a chi usa abitualmente la bici per spostarsi in città: «Un inutile zigzag - commenta Chiara Minì, presidente di “Palermo ciclabile” - nessun ciclista ha voglia di muoversi a singhiozzo. Le piste ciclabili devono collegare nella maniera più semplice e lineare possibile. Un ciclista non farà mai diecimila curve per arrivare da un punto a a b».

La ciclabile resta infatti un compromesso tra l'introduzione all'uso di una mobilità sostenibile e la grande quantità di automobili ancora presente in città.

«Abbiamo fatto numerosi incontri con i soggetti interessati - spiega l'assessore Carta - una pista ciclabile che si inserisce in un tessuto residenziale così denso e articolato deve trovare il giusto equilibrio tra agevolare la mobilità ciclabile e non penalizzare le altre modalità di spostamento, le attività commerciali e la vita dei residenti.

L'obiettivo che ci siamo posti come amministrazione è completare il più rapidamente possibile tutta la grande rete di trasporto pubblico locale in modo da diminuire la densità di automobili e gestire con più facilità la mobilità integrata».
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