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Palermo celebra Ciccio Ingrassia: al Capo un murale per i 100 anni del grande attore

In occasione del centenario della sua nascita, la città rende omaggio all'attore palermitano che, in coppia con Franco Franchi, ha scritto la storia della comicità italiana

Balarm
La redazione
  • 5 ottobre 2022

Il murale di Ciccio Ingrassia, foto di Sicilia On Press

Il 5 ottobre 1922, a Palermo, nel quartiere Capo, nasceva Francesco, per tutti Ciccio, Ingrassia, attore che in coppia con Franco Franchi, ha scritto la storia della comicità italiana e fatto grande il nome della città. A cento anni dalla sua nascita Palermo gli fa omaggio con un murale a lui dedicato, in via Gregorio, proprio accanto alla casa in cui è nato.

All'anagrafe la data di nascita è segnata con l'anno 1923, un errore mai corretto. Una famgilia dalle origini modestissime quella dell'attore: papà muratore e la mamma casalinga. Ciccio era il quarto dei cinque figli. Sin dall'infanzia manifestò uno scarso interesse per la scuola ma la sua predisposizione alla comicità emerse sin da bambino. Da adolescente svolse i mestieri più disparati: barbiere, falegname, calzolaio, salumiere.

Il mondo dello spettacolo e del cabaret è sempre stata la sua passione e da ragazzo iniziò a esibirsi e cominciò a esibirsi in feste private dove si dilettava a imitare il grande Totò e riscuotendo anche parecchio successo. Il suo esordio avviene nel 1944, in piena seconda guerra mondiale, dopo una lunga frequentazione del "Bar degli artisti", raduno di aspiranti artisti.
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Da quel momento per il comico palermitano iniziò una lunga gavetta, segnata da condizioni al limite dell'indigenza. Alla fine della guerra si trasferì a Torino, dove si misurò, al fianco di un esordiente Gino Bramieri. Durante una recita milanese, nel 1957, conobbe Rosaria Calì, con la quale convolò a nozze a Genova il 5 settembre 1960 ed ebbe da lei il figlio Giampiero, nato il 18 novembre 1961.

L'incontro con Franco Franchi (all'anagrafe Francesco Benenato) avviene per caso, per le vie di Palermo. La loro collaborazione inizia nel 1954 e dura sino alla morte di Franchi, nel 1992. Una collaborazione di grandissimo successo che ha dato vita a una coppia che ha segnato la storia della comicità cinematografica e teatrale italiana. Insieme, i due hanno girato oltre 130 film; mentre da solo Ingrassia ha partecipato ad "Amarcord" di Fellini, "Todo Modo" di Elio Petri, e "Domani accadrà" di Daniele Luchetti.

Una collaborazione non sempre facile, che negli anni è stata anche costellata da più di una litigata. Dopo la morte di Franchi, nel 1992, Ciccio Ingrassia fece ancora qualche sporadica apparizione cinematografica, perché, come riferito dal figlio Giampiero, dopo la morte di Franco aveva ormai perso ogni stimolo. Affetto dal 2001 da problemi respiratori, morì al Policlinico Gemelli di Roma il 28 aprile 2003. L'epitaffio sulla sua tomba recita: «Stringimi solo per un po' sai che mi farai sorridere...».

Il murale, inaugurato a Palermo mercoledì 5 ottobre giorno del suo cenetenario, è opera degli artisti dell’Associazione CalaPanama, gruppo di pittori noto per aver realizzato, sempre in città, il Murale della legalità. Durante la cerimonia, è in programma anche un'estemporanea d'arte su scene cinematografiche e teatrali interpretate da Franco e Ciccio.
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