SCUOLA E UNIVERSITÀ
Palermo città visibile per i bimbi: con le "Speroniadi" escono fuori dal quartiere
Non sempre i più piccoli conoscono il resto di Palermo se non il loro quartiere: cos'è il progetto "Città (In)visibili" e le "Speroniadi" per abbattere l'isolamento

Le "Speroniadi", le olimpiadi dello Sperone a Palermo
Da qui il progetto "Città (In)visibili" didattico tra scuola e territorio dell'ICS Sperone Pertini e venerdì 30 maggio dall 9.00 alle 13.00 il Foro Italico di Palermo accoglie "Le Speroniadi", le olimpiadi dell'istituto.
Nato in seno al progetto MASI sostenuto dalla Fondazione Bolton for Education che vede lavorare insieme docenti ed educatori ed educatrici dell’ecomuseo Mare Memoria Viva in tutte le quarte e quinte della primaria e in tutte le classi della secondaria dell’ICS Sperone Pertini.
Le esperienze didattiche di quest’anno, in occasione del quarantesimo anniversario della morte di Italo Calvino, hanno avuto come filo conduttore lo studio de le “Città Invisibili”.
La parte sportiva dell’evento invece si inserisce nel programma del Mediterraneo Anti-razzista, giunto alla sua diciottesima edizione.
Ogni classe ha scelto un filone tematico e un quartiere di Palermo da indagare in prospettiva interdisciplinare.
Alcuni esempi di temi e abbinamenti tema/quartiere su cui i ragazzi e le ragazze hanno lavorato:
-"Città e gli Scambi – Brancaccio/Guadagna": scoperta della storia produttiva del quartiere, da un lato le economie della città contemporanea dall’altro il passato legato alla trasformazione dei prodotti agricoli e manifatturieri
-"Città continue – Kalsa": studio delle trasformazioni urbane e sociali del quartiere nel tempo
-"Città nascoste – Matteotti": scoperta di luoghi poco conosciuti di Palermo, con attività di orientamento e mappatura, studio dei qanat e della città sotterranea.
Per la dirigente dell’ICS Sperone Pertini Antonella Di Bartolo: «Essere visibili, innanzitutto a se stessi, è il grande mandato della scuola.
Ma i nostri bambini e le nostre bambine, insieme a genitori, docenti e educatori, riescono a "vedere" oltre il sè, oltre le aule e oltre i palazzoni del quartiere Sperone.
Il lavoro in classe su un classico della letteratura italiana diventa occasione di conoscenza, di viaggio, di consapevole visione».
«Le Speroniadi sono un’esperienza didattica che ci permette anno dopo anno di sperimentare processi di collaborazione tra docenti, educatori ed educatrici - aggiunge Cristina Alga, direttrice dell’Ecomuseo Mare Memoria Viva - integrando il patrimonio che la città rappresenta.
I quartieri, l’ecomuseo, gli spazi pubblici nei processi curriculari di apprendimento e sono anche una festa, la dimostrazione che andare a scuola può essere gioia e scoperta quotidiana.
Le Speroniadi si concludono al Foro Italico venerdì con un evento sportivo in cui i ragazzi e le ragazze in un clima di competizione sana e gioviale, passeranno insieme una mattinata di sport e socialità insieme ai compagni, ma anche coi professori e gli educatori».
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