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Palermo si sveglia coperta da manifesti: la città accoglie al grido di #FreeMareJonio

La città non ci sta e si schiera contro il sequestro della nave a Lampedusa: "I porti sono aperti, nonostante le dichiarazioni di Salvini" e organizzano un presidio

  • 21 marzo 2019

Manifesti in giro per la città di Palermo

Palermo vuole accogliere, malgrado la narrazione dei porti chiusi e nonostante le dichiarazioni del premier Salvini.

La mattina del 21 marzo la città si è svegliata con tanti manifesti disseminati per il centro stoirco con su scritto Free Mare Jonio, e nel pomeriggio, a quanto pare, si ritroveranno in tanti a piazza Pretoria (alle 18) per chiedere il dissequestro immediato della nave e discutere insieme al Sindaco e agli assessori su cosa può fare una città la cui bandiera sventola a bordo sin dalla prima missione.

La nave della Organizzazione non governativa Mediterranea Saving Humans, qualche giorno fa ha salvato 49 persone in mare, arrivate a bordo della Mare Jonio davanti alle coste di Lampedusa, dove sono rimaste per tutta la giornata del 19 marzo fino allo sbarco che è avvenuto in serata a Lampedusa.

Mediterranea ha potuto sbarcare i suoi passeggeri ma adesso la guardia di finanza delegata dalla Procura indaga sul salvataggio avvenuto al largo della Libia, poi concluso con l’approdo di nave Jonio a Lampedusa che però è stata posta sotto sequestro ma soprattutto con l’iscrizione nel registro degli indagati del comandante della Jonio, Pietro Marrone.

«I porti sono aperti, nonostante le dichiarazioni di Salvini. - scrivono gli organizzatori della manifestazione a Palermo - Mentre la Mare Jonio è sottoposta a sequestro, nel Mediterraneo centrale si continua a morire, come testimoniato dall'ultimo naufragio avvenuto martedì poco al largo dalle coste libiche. E' il momento di urlare forte free Mare Jonio».
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