Patente più cara nelle autoscuole (anche a Palermo): quando scattano gli aumenti
I rincari non sono l'unica novità per quanto riguarda l'agognata licenza di guida, altre arrivano in merito alle ore di guida obbligatorie, sul foglio rosa e l'età. L'intervista
Da sempre prendere la patente è una tappa fondamentale di passaggio dell'adolescenza alla vita adulta. Ottenere l'agognata licenza di guida però rischia di diventare un onere sempre più caro per le famiglie che scelgono l'autoscuola con rincari fino a 25-30 euro a candidato. Tutto già a partire dall'1 novembre 2025 anche a Palermo dove si stima che ottenere una patente in media costi dai 1000 ai 1200 euro.
L'Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) chiarisce che l'aumento dei costi per gli esami di guida, non è una scelta delle autoscuole, ma «un aggiornamento normativo nazionale che parte dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - spiega Francesco Migliore, consigliere nazionale Unasca -. Una misura che la Regione Siciliana è pronta a recepire per intero. In sede d'esami verranno chiesti dai 20 ai 30 euro in più su Palermo mentre in provincia le cifre potrebbero anche raddoppiare. I nuovi importi, stabiliti per aggiornare i rimborsi allo Stato, sono destinati a coprire i costi del personale esaminatore e non rappresentano alcun guadagno per le autoscuole». L'ultimo aumento dei costi, con l'Iva al 22%, si è registrato nel 2020 appena prima che scattasse il lockdown.
Ma non è l'unica novità in arrivo sul "fronte patente". «Entro dicembre o al massimo da gennaio 2026 dovrebbero partire i decreti attuativi che aumentano da sei a otto le ore di guida obbligatorie per conseguire la patente. Al momento sono previste due ore di guida in autostrada, due su percorso extraurbano e due in notturna - spiega ancora Migliore - mentre in futuro le prime due dovrebbero ridursi a favore delle ore di pratica in città. Un cambiamento in positivo ma ovviamente otto ore non bastano».
Inoltre, avvisa Migliore, un'altra novità in arrivo potrebbe riguardare il foglio rosa. Al momento attuale viene rilasciato dopo il percorso obbligatorio in autoscuola nell'attimo in cui si superano i quiz. Se dovesse passare la nuova misura attualmente al vaglio, il foglio rosa potrebbe essere ottenuto dal candidato solo dopo aver completato le ore di guida previste per legge. In questo caso «la spinta maggiore è arrivata anche dall'associazione vittime della strada - aggiunge il sindacalista - perché studi hanno dimostrato che gli incidenti avvengono in minore misura dopo le ore di guida propedeutiche in autoscuola piuttosto che mentre i ragazzi si esercitano con mamma e papà».
Ultimo ma non meno importante, l'Ue ha emanato due direttive che prevedono la possibilità di conseguire la patente a 17 anni e allo stesso tempo aggiornano e rendono più severi gli esami da superare. Misure ben viste dall'Unasca: «Valutiamo positivamente i provvedimenti dell'Ue - afferma Migliore - noi abbiamo già uno strumento simile la guida accompagnata».
In generale, l'Unasca ribadisce il proprio impegno per garantire trasparenza e uniformità nell'applicazione della norma e per vigilare affinché la misura contribuisca a ridurre i tempi d'attesa e migliorare l'efficienza del servizio pubblico.
L'Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) chiarisce che l'aumento dei costi per gli esami di guida, non è una scelta delle autoscuole, ma «un aggiornamento normativo nazionale che parte dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - spiega Francesco Migliore, consigliere nazionale Unasca -. Una misura che la Regione Siciliana è pronta a recepire per intero. In sede d'esami verranno chiesti dai 20 ai 30 euro in più su Palermo mentre in provincia le cifre potrebbero anche raddoppiare. I nuovi importi, stabiliti per aggiornare i rimborsi allo Stato, sono destinati a coprire i costi del personale esaminatore e non rappresentano alcun guadagno per le autoscuole». L'ultimo aumento dei costi, con l'Iva al 22%, si è registrato nel 2020 appena prima che scattasse il lockdown.
Ma non è l'unica novità in arrivo sul "fronte patente". «Entro dicembre o al massimo da gennaio 2026 dovrebbero partire i decreti attuativi che aumentano da sei a otto le ore di guida obbligatorie per conseguire la patente. Al momento sono previste due ore di guida in autostrada, due su percorso extraurbano e due in notturna - spiega ancora Migliore - mentre in futuro le prime due dovrebbero ridursi a favore delle ore di pratica in città. Un cambiamento in positivo ma ovviamente otto ore non bastano».
Inoltre, avvisa Migliore, un'altra novità in arrivo potrebbe riguardare il foglio rosa. Al momento attuale viene rilasciato dopo il percorso obbligatorio in autoscuola nell'attimo in cui si superano i quiz. Se dovesse passare la nuova misura attualmente al vaglio, il foglio rosa potrebbe essere ottenuto dal candidato solo dopo aver completato le ore di guida previste per legge. In questo caso «la spinta maggiore è arrivata anche dall'associazione vittime della strada - aggiunge il sindacalista - perché studi hanno dimostrato che gli incidenti avvengono in minore misura dopo le ore di guida propedeutiche in autoscuola piuttosto che mentre i ragazzi si esercitano con mamma e papà».
Ultimo ma non meno importante, l'Ue ha emanato due direttive che prevedono la possibilità di conseguire la patente a 17 anni e allo stesso tempo aggiornano e rendono più severi gli esami da superare. Misure ben viste dall'Unasca: «Valutiamo positivamente i provvedimenti dell'Ue - afferma Migliore - noi abbiamo già uno strumento simile la guida accompagnata».
In generale, l'Unasca ribadisce il proprio impegno per garantire trasparenza e uniformità nell'applicazione della norma e per vigilare affinché la misura contribuisca a ridurre i tempi d'attesa e migliorare l'efficienza del servizio pubblico.
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