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Pensavate di non poterci andare, invece sì: riapre la scogliera della Scala dei Turchi

Nonostante la decisione di metà aprile, la scogliera della Scala dei Turchi torna aperta al pubblico: vi raccontiamo cos'è successo e la replica di "Mareamico"

Balarm
La redazione
  • 9 maggio 2025

La Scala dei Turchi

Nonostante la decisione di metà aprile di recintare la scogliera della Scala dei Turchi per ragioni di sicurezza, quest'estate non si rinuncia a questo tesoro siciliano.

In seguito a un'attenta rivalutazione della pericolosità del sito, è stato riaperto il suggestivo promontorio al pubblico in modo responsabile e controllato.

«Ho adottato un'ordinanza - conferma ad AgrigentoNotizie il commissario straordinario del Comune di Realmonte Carmelo Burgio - .

Sono stati fatti tanti passi in avanti che aprono una prospettiva duratura nel tempo, con il concreto apporto della Provincia, cercato e ottenuto, grazie alla visione condivisa dal nuovo presidente, del valore sovra-comunale del meraviglioso sito».

«Mareamico esprime vivo compiacimento per decisione del Commissario straordinario del Comune di Realmonte, Carmelo Burgio - dichiara Mareamico - che in così poco tempo ha trovato la soluzione per riaprire alla fruizione, in maniera contingentata e controllata, la Scala dei turchi.

Questo significa riprendere e concretizzare il percorso virtuoso iniziato, per valorizzare e sfruttare questo immenso bene che tutto il mondo ci invidia.

È necessario ripartire subito con una valida guardiania, istallare in loco e sulla strada un numero congruo di totem per la prenotazione on line dei visitatori, realizzare una cancellata in plexiglas per gli accessi controllati al sito e realizzare in spiaggia una cornice per le foto dei turisti.

Tutto ciò in attesa che si realizzi la “Fondazione Scala dei Turchi” che andrà a gestire il sito.

Mareamico dichiara nuovamente – come fa da anni - di essere disponibile a collaborare con chi vuole tutelare, valorizzare e far fruire questo bene pubblico».

Il nome "Scala dei Turchi", come racconta anche Alberto Angela in un recente reportage in onda sulla Rai, deriva dalla sue evidenti forme a gradini modellati dalla natura e dalle passate incursioni di pirateria da parte dei saraceni, arabi e, per convenzione, Turchi.

I pirati turchi, infatti, trovavano riparo in questa zona meno battuta dai venti e rappresentante un più sicuro approdo.

È diventata nel tempo un'attrazione turistica sia per la singolarità della scogliera, di colore bianco e dalle peculiari forme, sia a seguito della popolarità acquisita dai romanzi con protagonista il commissario Montalbano scritti dallo scrittore empedoclino Andrea Camilleri, essendo il comune immaginario di Vigata da inquadrare con Porto Empedocle.

La Scala è costituita di Trubi, una marna con un caratteristico colore bianco puro. La scogliera dal singolare aspetto si erge tra due spiagge di sabbia fine e presenta una forma ondulata e irregolare, con linee non aspre bensì dolci e rotondeggianti.
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