Per chi non può andare: il tour virtuale al giardino d'arte di palazzo Reale a Palermo
A realizzarlo sono stati i "giardinieri" di Radicepura, un grande vivaio a Catania gestito dalla famiglia Faro: lì dove c'era l'asfalto oggi c'è un giardino tra piante e installazioni
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Un giardino composto da un’istallazione con struttura in ferro e corde con passaggio interno su una pedana e aiuole laterali di 14 metri che si inseriscono nel disegno di una stella a otto punte a pavimento: un giardino, aperto a tutti, è sorto al posto dell'asfalto sulla piazza del Parlamento di Palermo.
All'ombra del palazzo Reale il giardino culturale dinamico si chiama "Passage du Mediterranean" (Passaggio del Mediterraneo) e ha un diametro di ventotto metri.
La forma di stella a otto punte è il simbolo del giardino federiciano e rievoca le decorazioni seriali che ci sono all'interno della Cappella Sistina e, più in generale, di palazzo Reale: il numero otto ha infatti segnato la vita dell'imperatore Federico II e determinò parecchie delle sue scelte in ambito simbolico.
A realizzarlo sono stati i "giardinieri" di Radicepura, un grande vivaio a Catania gestito dalla famiglia Faro. La sua forma Indica l'equilibrio tra cielo e terra, l'idea di infinito che riassume i capisaldi di mondi apparentemente diversi ma capaci di convivere nella Palermo medievale.
Il giardino rappresenta il legame della Natura che si rigenera all'infinito con il trascorrere delle stagioni: un significato culturale che si sviluppa su un percorso universale riconducibile alla scienza e alla natura in tutte le culture sviluppate dallì'uomo.
La Fondazione Federico II e l'Ars si sono impegnati per dare vita ai giardini di palazzo reale: 70mila persone sono entrate a visitarli da giugno 2018 a oggi, «Puntiamo sulla cultura - dice Gianfranco Miccichè, presidente dell'Ars - la collaborazione con la Fondazione è preziosa anche per rilancio di palazzo dei Normanni in quanto monumento».
La piazza del Parlamento è una piazza storica della città: costeggia orso Vittorio Emanuele e si affaccia su piazza della Vittoria (con Villa Bonanno) ed è arricchita da diversi monumenti.
Tra Porta Nuova, il Teatro marmoreo con Filippo V di Spagna dei primi anni del XVII secolo e l'ex ospedale di San Giacomo dei Militari, oggi parte delle Caserme Dalla Chiesa-Calatafimi, è stato deciso di pedonalizzarla (soltanto) nel 2015.
Da diversi decenni trasformata in parcheggio per auto, la piazza era già stata oggetto di studi: nel 2013 l'allora Presidente dell'Assemblea Regionale Giovanni Ardizzone aveva affermato di voler recuperare alla fruizione pubblica lo spiazzale davanti il Palazzo.
All'ombra del palazzo Reale il giardino culturale dinamico si chiama "Passage du Mediterranean" (Passaggio del Mediterraneo) e ha un diametro di ventotto metri.
La forma di stella a otto punte è il simbolo del giardino federiciano e rievoca le decorazioni seriali che ci sono all'interno della Cappella Sistina e, più in generale, di palazzo Reale: il numero otto ha infatti segnato la vita dell'imperatore Federico II e determinò parecchie delle sue scelte in ambito simbolico.
A realizzarlo sono stati i "giardinieri" di Radicepura, un grande vivaio a Catania gestito dalla famiglia Faro. La sua forma Indica l'equilibrio tra cielo e terra, l'idea di infinito che riassume i capisaldi di mondi apparentemente diversi ma capaci di convivere nella Palermo medievale.
Il giardino rappresenta il legame della Natura che si rigenera all'infinito con il trascorrere delle stagioni: un significato culturale che si sviluppa su un percorso universale riconducibile alla scienza e alla natura in tutte le culture sviluppate dallì'uomo.
La Fondazione Federico II e l'Ars si sono impegnati per dare vita ai giardini di palazzo reale: 70mila persone sono entrate a visitarli da giugno 2018 a oggi, «Puntiamo sulla cultura - dice Gianfranco Miccichè, presidente dell'Ars - la collaborazione con la Fondazione è preziosa anche per rilancio di palazzo dei Normanni in quanto monumento».
La piazza del Parlamento è una piazza storica della città: costeggia orso Vittorio Emanuele e si affaccia su piazza della Vittoria (con Villa Bonanno) ed è arricchita da diversi monumenti.
Tra Porta Nuova, il Teatro marmoreo con Filippo V di Spagna dei primi anni del XVII secolo e l'ex ospedale di San Giacomo dei Militari, oggi parte delle Caserme Dalla Chiesa-Calatafimi, è stato deciso di pedonalizzarla (soltanto) nel 2015.
Da diversi decenni trasformata in parcheggio per auto, la piazza era già stata oggetto di studi: nel 2013 l'allora Presidente dell'Assemblea Regionale Giovanni Ardizzone aveva affermato di voler recuperare alla fruizione pubblica lo spiazzale davanti il Palazzo.
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