SANITÀ

HomeNewsAttualitàSanità

Più soldi per i medici in Sicilia: quanto vale il bonus assegnato dalla Regione e a chi spetta

L'assessore Daniela Faraoni ha firmato il nuovo decreto per contrastare la carenza di personale nelle sedi più disagiate. Cosa prevede e quali ospedali sono coinvolti

Luca La Mantia
Giornalista professionista
  • 25 giugno 2025

L'ospedale di Partinico

Il decreto è stato appena firmato ed è in fase di pubblicazione. Prevede un incentivo economico per i medici che in Sicilia prestano servizio nei presidi ospedalieri di zone disagiate o in quelli che presentano maggiori carenze di organico.

Dopo l'ok alla norma, predisposta dal governo regionale e inserita nel disegno di Legge di stabilità, è arrivato ora l'ultimo sigillo, quello dell'assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni.

Il provvedimento prevede uno stanziamento di 10 milioni all'anno per il triennio per gli ospedali delle zone disagiate. E consentirà di assegnare un bonus di 12 mila euro lordi ai medici dei pronto soccorso già in servizio e a quelli che saranno assunti entro fine anno.

Ai "medici di frontiera" degli altri reparti toccherà invece un incentivo di 9 mila euro. Ma non solo: un milione di euro sono stati destinati al potenziamento degli organici dei reparti con carenza di personale.

L’obiettivo, come ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani poco dopo l'approvazione della norma «è quello di trattenere il personale nelle sedi più disagiate, come le isole minori, le zone montane e periferiche, e, nel contempo, di provare a convincere i medici a trasferirsi in queste strutture cosiddette di frontiera».

Un report del dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute, diretto da Salvatore Iacolino, fa luce sugli organici dei presidi disagiati dell'Isola. I medici in servizio sono 302 (di cui 289 a tempo indeterminato), a fronte di una pianta organica di 576.

La Regione prova ora a "ricompensarli". Un modo per «riconoscere l'impegno e l’attaccamento alle istituzioni dei medici che operano nelle sedi siciliane con maggiore complessità nonostante il mercato offra occasioni molto più favorevoli», commenta l'assessore Faraoni.

Il bonus, che come scrive oggi il Giornale di Sicilia, dovrebbe spettare a circa 600 medici dei pronto soccorso, e ad altri 150 circa dei reparti in crisi di organico, non verrà assegnato al personale degli ospedali dei 9 capoluoghi.

Stabilito un budget per ogni Asp, così come viene chiarito nel decreto firmato dall'assessore Faraoni. All’Asp di Palermo toccheranno 864 mila euro che saranno ripartiti in ospedali come quelli di Partinico, Corleone e Petralia.

All’Asp di Messina andrà un milione e 32 mila euro per ospedali come quelli di Barcellona, Milazzo, Sant’Agata di Militello, mentre per la provincia di Catania sono stati destinati 996 mila euro.

A seguire l'Asp di Trapani con 876 mila euro, quelle di Agrigento e di Caltanissetta con 696 mila euro ciascuna, quella di Siracusa con 684mila euro e quella di Enna con 528mila euro.

Un milione di euro, invece, diviso nelle varie Asp della Sicilia, è stato stanziato «per favorire nuove assunzioni nelle branche specialistiche in cui è maggiormente avvertita la cronica carenza di personale, sia nelle zone disagiate che nei piccoli ospedali di provincia ed evitare il ricorso alla esternalizzazione dei servizi», come si legge nel decreto.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI