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Porticciolo, pista ciclabile e la piscina: a Palermo via libera al progetto per la Bandita

Appaltati i lavori, che saranno eseguiti dalla European Construction Company. Adesso il progetto può prendere vita. Dai 100 posti barca agli spazi per fare sport all'aria aperta

  • 5 dicembre 2025

Il render del porticciolo della Bandita

Palermo lo attende da 40 anni e, adesso (si spera), la Bandita avrà il suo porticciolo all’avanguardia. Via libera, infatti, all’aggiudicazione dei lavori alla European Construction Company spa: di conseguenza, il progetto può prendere vita. Per vederlo, adesso, come fa sapere il consigliere comunale, Pasquale Terrani, dovremmo attendere i tempi tecnici. Ma i dettagli del restyling ci sono già.

È previsto, infatti, un porticciolo per 100 posti barca, ripartiti per imbarcazioni da diporto (anche di una certa grandezza) e per i mezzi dei pescatori della zona che hanno regolare licenza. Spazio anche allo sport e al tempo libero con una nuova piscina e attrezzature per fare sport a corpo libero all’aria aperta. Gli amanti della mobilità dolce, poi, potranno percorrere la pista ciclabile e sostare in uno dei punti ristoro previsti.

«Invitalia aveva concluso la procedura già a giugno, ma era necessario attendere alcuni passaggi della giustizia amministrativa per via di due ricorsi al Tar presentati da una delle aziende escluse dalla gara – prosegue Terrani -. Tutto si è chiuso positivamente a settembre e, ora, c'è il via libera completo, un atto importante, che dà finalmente il segnale concreto dell’avvio di questa grande trasformazione. E questo risultato non arriva da solo: è frutto di una forte sinergia tra il Consiglio Comunale, l’assessore Pietro Alongi e gli uffici, che hanno lavorato insieme con impegno e determinazione per portare la Costa Sud al centro delle politiche pubbliche della città».

Oggi il porticciolo è usato come punto d'attracco per le piccole imbarcazioni di quei pochi pescatori che resistono, nonostante le difficoltà strutturali causate dall'insabbiamento e dall'erosione della banchina. Anche il resto dell'area è in uno stato totale di abbandono e incuria.

La spiaggia è una delle principali vittime del degrado nonostante gli sforzi delle associazioni che in questi anni hanno tentato di proteggere, per quanto possibile, questo tratto di costa. Ma è necessario un intervento molto più ampio e serio.

Il progetto porterà servizi moderni per i pescatori, spazi sportivi come la piscina, nuovi luoghi verdi e accessibili per le famiglie.
L’intervento rientra nei quattro progetti di riqualificazione della Costa Sud palermitana: Parco a mare allo Sperone, Porticciolo Bandita appunto, Lungomare Bandita e “Contratto di fiume Costa” (che - spoiler -sarà approvato in Consiglio comunale a breve).

«Vedere il porticciolo della Bandita pronto a prendere forma significa vedere avvicinarsi un futuro che abbiamo atteso a lungo – conclude il consigliere Terrani -. Adesso, con entusiasmo e fiducia, guardiamo ai prossimi passi, auspicando che i lavori procedano spediti e che la rinascita della Costa Sud continui a crescere, giorno dopo giorno».

«Si accoglie con soddisfazione la notizia dell’avvio del restyling del porticciolo della Bandita - dice il presidente della seconda circoscrizione Giuseppe Federico -. Lo sblocco dell’iter amministrativo e il conseguente via libera alla progettazione esecutiva segnano l’inizio concreto dei lavori. Questo rappresenta un segnale importante di fiducia e di buona amministrazione. L’imminente apertura dei cantieri, con la presenza di operai e mezzi lungo quel tratto di costa, costituirà una testimonianza concreta: la dimostrazione che promesse e progetti, che ancora qualcuno riteneva irrealizzabili, stanno finalmente diventando realtà».
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