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Prima fu il Cinema Italia e poi l'Excelsior Supercinema: il palazzo della Feltrinelli di Palermo

Siamo a pochi passi dal Teatro Massimo, tra la via Ruggero Settimo e l'odierna via Cavour, che un tempo si chiamava “Stradone di San Giorgio”...

Antonino Prestigiacomo
Appassionato di storia, arte e folklore di Palermo
  • 5 aprile 2022

Foto d'epoca tratta dal libro di Sabina Caruso "Le sale cinematografiche di Palermo"

Tutte le volte che mi reco alla Feltrinelli per acquistare un libro, avverto una sensazione di straniamento perché ho l'impressione dall'esterno di stare per entrare in un palazzo antico, ma subito dopo mi accorgo che in realtà gli interni sono moderni, perciò ho cercato di scoprire la storia del palazzo che ospita la libreria più grande di Palermo.

Siamo a pochi passi dal Teatro Massimo, tra la via Ruggero Settimo e l'odierna via Cavour, che un tempo si chiamava “Stradone di San Giorgio”, perché in principio di questa via c'era una porta civica e anticamente anche una tonnara e una chiesa con lo stesso nome.

Qui è situato il palazzo che fu prima del Marchese di Villadorata che lo commissionò e poi dei De Spuches principi di Galati dai quali il palazzo prende il nome. Per un breve periodo ebbe un appartamento in questo palazzo anche il maestro Renato Guttuso.

L'edificio fu realizzato, nella prima metà dell'Ottocento, da Giuseppe Venanzio Marvuglia, lo stesso architetto che progettò la palazzina cinese. All'interno del giardino di questo palazzo nel 1911 fu realizzata la prima sala cinematografica di Palermo: il cinema-teatro Lucarelli.
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Nel 1923, nel giardino di palazzo Galati, un lotto di terreno grande circa 1000 mq, venne costruito un enorme edificio destinato ad essere ancora un cinematografo: il Cinema Italia che verrà inaugurato nel 1924. Il nome Italia verrà esteso anche ad una birreria che si trovava accanto al cinema.

La massiccia mole della facciata dell'antico cinema ricoperta di bugne e coppie di semicolonne binate dai capitelli corinzi è alleggerita dalle numerose fornici in sequenza, archi che si susseguono lungo tutto l'edificio, tipiche peculiarità delle costruzioni neobarocche che stavano tornando di moda in città. A differenza dell'esterno, invece, gli interni, seguivano l'eleganza della modernità grazie a decorazioni liberty e decò. Il progetto fu commissionato dall'avvocato D'Ippolito e consoci, che nel 1914 commissionarono il cinema Excelsior di via Stabile, all'architetto Salvatore Caronia Roberti.

All'inaugurazione del 1925 il cinema prese il nome di Excelsior Supercinema e ricevette grandi favori dalla stampa e dalla critica locale: «Sabato con una sala sfolgorante di luci e di elegantissime toilettes si è riaperto l'Excelsior Supercinema, nella nuova gestione della Società Anonima Stefano Pittaluga […] Nei vari spettacoli di sabato la grandissima sala dell'Excelsior fu gremitissima in ogni ordine di Posti. Si calcola che almeno diecimila persone sfilarono nella giornata di sabato davanti allo schermo dell'elegantissimo locale».

La sala interna aveva una capienza di «750 posti distinti e 500 posti di platea. Era dotata di un ampio anfiteatro, capace di 560 posti». Oltre alla sala di proiezione nello scantinato, grande come la sala, fu allestito un caffé notturno con tabarin, giacché anche la nostra città subiva il fascino e l'eleganza delle ambientazioni delle vita notturna artistica e culturale francese.

L'Excelsior Supercinema chiuderà i battenti nel 1988 per fare posto alla casa discografica e negozio di musica Ricordi. La grande sala di proiezione per un breve periodo divenne mercato alla stregua di quello attuale di San Lorenzo, mentre nel 2009 aprirà il megastore della Feltrinelli.

Infine, una curiosità storica tratta dall'annuario del 1914 “La Trinacria” e cioè l'elenco dei primi cinematografi della città e la loro ubicazione:

Cinema-Salone Biondo, via Roma ingresso via Venezia
Cinema-Teatro Olympia, via Libertà “S.Vallesi e F. Pìpi”
Cinorkestrou, via Ruggero Settimo, Palazzo Tagliavia
Cinematografo Utvegio, piazza Giuseppe Verdi (in costruzione)
Cinematografo Centrale, via Maqueda 282
Cinema-Miramar, via Francesco Crispi
Cinema-Eden, via Maqueda 479-481 dirimpetto il Teatro Massimo.
Cinema-Teatro, via Cavour, Telef. 15-10
Cinematografo Palermo “Fratelli La Rosa” corso Vitt. Em. 288-292 ingresso vicolo Santa Caterina
Cinematografo Parigino, piazza Ballarò 20
Cinema Teatro Bellini, “Fratelli Biondo impresari”, piazza Bellini
Cinematografo Bengasi, piazza Beati Paoli 9
Cinematografo Iride, via Roma 11-13
Kursaal Biondo, via Emerigo Amari

(Per approfondimenti sui cinematografi di Palermo consiglio la lettura di Le sale cinematografiche di Palermo di Sabina Caruso)
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