RICETTE
Ricetta dolce o salata? Tutti i segreti per un fritto perfetto con la pastella palermitana
La pastella alla palermitana è una ricetta base per realizzare sfiziose e saporite fritture di verdure da servire come contorno per una cena o, in alternativa, golose frittelle
La pastella siciliana
Vrocculi (broccoletti), cacuocciuli (carciofi), carduna (cardi), milinciani (melenzane) e ciuri ri cuccuzza (fiori di zucca) 'a pastetta rientrano tra i cosiddetti finger food della tradizione culinaria siciliana.
Un antipasto vegetariano sfizioso e saporito, reperibile nei mercati storici del capoluogo siciliano. Dalla Vucciria al Capo, da Borgo Vecchio a Ballarò, rappresentano una tradizione antica a cui è difficile resistere.
La pastella palermitana è un po' diversa dalle classiche pastelle per frittura: non si usa l'acqua gassata ma il lievito di birra, per un risultato esternamente croccante ma soffice all'interno.
Una vera e propria bontà che farà gradire le verdure anche a chi non le ama.
Per preparare la pastella alla palermitana occorrono i seguenti ingredienti:
- 500 gr di farina;
- 25 gr di lievito di birra;
- 10 gr di sale;
- un cucchiaino di zucchero.
Procedimento:
Iniziate sciogliendo il cubetto di lievito in un bicchiere di acqua tiepida e mescolatelo in una ciotola aggiungendolo alla farina che avrete passato al setaccio. Mescolate e aggiungete se necessario altra acqua tiepida fino a quando il composto risulta omogeneo.
A questo punto mettete il recipiente in luogo tiepido, e lasciate lievitare la pastella per circa mezz'ora. Trascorso questo tempo utilizzatela per friggere le vostre verdure (broccoli, carciofi, cardi, fiori di zucca, melanzane, carote).
Ricordate che non è necessario sbollentare le verdure prima di friggerle: vanno pastellate a crudo.
Se invece avete voglia di dolce, prendete il composto poco per volta con un cucchiaio formando delle frittelle. Friggetele in olio caldo, lasciatele sgocciolare su carta assorbente di cucina e servitele subito con sopra dello zucchero semolato.
Un antipasto vegetariano sfizioso e saporito, reperibile nei mercati storici del capoluogo siciliano. Dalla Vucciria al Capo, da Borgo Vecchio a Ballarò, rappresentano una tradizione antica a cui è difficile resistere.
La pastella palermitana è un po' diversa dalle classiche pastelle per frittura: non si usa l'acqua gassata ma il lievito di birra, per un risultato esternamente croccante ma soffice all'interno.
Una vera e propria bontà che farà gradire le verdure anche a chi non le ama.
Per preparare la pastella alla palermitana occorrono i seguenti ingredienti:
- 500 gr di farina;
- 25 gr di lievito di birra;
- 10 gr di sale;
- un cucchiaino di zucchero.
Procedimento:
Iniziate sciogliendo il cubetto di lievito in un bicchiere di acqua tiepida e mescolatelo in una ciotola aggiungendolo alla farina che avrete passato al setaccio. Mescolate e aggiungete se necessario altra acqua tiepida fino a quando il composto risulta omogeneo.
A questo punto mettete il recipiente in luogo tiepido, e lasciate lievitare la pastella per circa mezz'ora. Trascorso questo tempo utilizzatela per friggere le vostre verdure (broccoli, carciofi, cardi, fiori di zucca, melanzane, carote).
Ricordate che non è necessario sbollentare le verdure prima di friggerle: vanno pastellate a crudo.
Se invece avete voglia di dolce, prendete il composto poco per volta con un cucchiaio formando delle frittelle. Friggetele in olio caldo, lasciatele sgocciolare su carta assorbente di cucina e servitele subito con sopra dello zucchero semolato.
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
In Sicilia c'è un detto (davvero) bestiale: che succede se la gallina ha la "vozza china"
40.002 di Francesca Garofalo










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




