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Se andavi all'Acquasanta mangiavi i suoi panini: Palermo dice addio a Ottavio

Si è spento Ottavio Marotta, con la sua "Panineria da Ottavio" ha trasformato una zona periferica in un punto di riferimento: ecco cos'è stato quel locale per il quartiere

Balarm
La redazione
  • 1 dicembre 2025

Ottavio Marotta

Palermo perde uno dei simboli dello street food: si è spento Ottavio Marotta, proprietario della "Panineria da Ottavio" in via Ammiraglio Rizzo. Un punto di ritrovo per il quartiere Acquasanta pieno di storia, ricordi: la città lo saluta con rammarico. I funerali si terranno martedì alle ore 12.00 presso la chiesa dell’Acquasanta.

È impossibile da dimenticare: «Palermo perde un altro pezzo della sua anima buona - scrive su Instagram l'associazione "Filiis Palermo" -. Si è spento Ottavio, il cuore e le mani dietro la Panineria da Ottavio, un luogo che per tanti era più di una panineria: era casa. Un panino sincero, una battuta pronta, un sorriso che ti sistemava la giornata. Nel quartiere Acquasanta oggi si sente un vuoto vero, quello lasciato da chi ha sempre dato senza chiedere nulla indietro.

Ricordi, foto, messaggi… Palermo lo saluta così: con affetto, riconoscenza e quella nostalgia che ti prende quando se ne va qualcuno che ha fatto parte della tua quotidianità. Un uomo buono, una storia palermitana che non si dimentica».

Ha ravvivato una zona un po' più periferica rendendola, come dice il presidente della VI commissione consiliare Ottavio Zacco "un centro di valore": «La comunità dell’Acquasanta e l’intera città di Palermo vivono un momento di profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Ottavio Marotta, una delle eccellenze imprenditoriali e umane più rappresentative del nostro territorio.

Desidero ricordare la sua straordinaria figura di uomo tenace e di professionista esemplare. Con caparbietà, visione e un instancabile impegno, Ottavio Marotta ha costruito dal nulla un’attività di successo, compiendo un’opera di vero e proprio riscatto urbanistico e sociale: ha trasformato una zona periferica in un punto di riferimento, in un centro vitale sotto il profilo economico, commerciale e di comunità.

La sua storia è un esempio luminoso di come la passione e la competenza possano generare sviluppo concreto e migliorare la vita di un intero quartiere. In questo momento di immenso dolore, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia Marotta, alla quale giunga un affettuoso e solidale abbraccio. La città perde un suo figlio illustre, ma il segno del suo operato rimarrà indelebile a beneficio di tutta la collettività».

Anche "Il Tiro a Segno Nazionale di Palermo" ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Ottavio Marotta: «Un uomo corretto, sempre pronto al sorriso e alla condivisione, un atleta appassionato e un compagno di squadra stimato da tutti.
La sua perdita lascia un vuoto che riecheggia in tutta la nostra comunità sportiva.

Nel mondo del tiro a segno, dove disciplina, rispetto e fratellanza rappresentano i valori fondanti dei principi UITS, Ottavio aveva trovato una seconda famiglia. È in momenti come questo che ci rendiamo conto di quanto il legame tra tiratori non sia solo sportivo, ma profondamente umano e comprendiamo la profonda verità contenuta in queste parole: “Non contano i giorni che viviamo, ma l’amore e la passione che lasciamo nel cuore degli altri.”

La vita è fragile, spesso troppo breve, e ci ricorda l’importanza di viverla con gioia, con dedizione, con amore per ciò che facciamo e per le persone che camminano al nostro fianco.Alla famiglia di Ottavio va tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza.
Che il suo ricordo continui a essere un esempio di forza, gentilezza e passione per lo sport che amiamo.
Riposa in pace, Ottavio. La tua Sezione non ti dimenticherà».
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