Se l'ambulanza non c'è, arriva il lapino: il (vergognoso) soccorso in un'isola in Sicilia
L'assurda disavventura del giornalista Francesco Viviano a Stromboli. Per arrivare all'elisoccorso è stato trasportato su una motoape. La Regione manda gli ispettori

Francesco Viviano soccorso in motoape (foto Facebook)
Può un'isola, per di più in piena stagione turistica, restare senza un'ambulanza? Purtroppo sì. Così si rimedia come si può, per esempio trasportando un paziente in motoape. È la disavventura (alluncinante) accaduta al giornalista Francesco Viviano, a Stromboli.
Il caso ha suscitato vasta eco mediatica dopo il racconto dello stesso Viviano, che sui social ha denunciato quanto accaduto: caduto a Stromboli e rimasto con una frattura al femore, è stato trasportato su una motoape all’elisuperficie dell’isola, a causa dell’assenza dell’unica ambulanza, fuori uso da mesi. Dopo l’arrivo in elisoccorso al Papardo, il giornalista ha lamentato una lunga attesa prima di essere preso in carico e trasferito. Sul caso è intervenuto direttamente il governatore Schifani che ha disposto un'ispezione.
Anche perchè, dopo l’arrivo in elisoccorso al Papardo (come me se già non bastasse quanto accaduto a Stromboli), il giornalista sottolina la lunga attesa prima di essere preso in carico e trasferito.
A raccontare quanto accaduto è lo stesso protagonista sui social, pubblicando una foto in motoape.
«Queste sono le ambulanze a Stromboli qualcuno la faccia avere a Schifani e all'assessore alla sanità e funzionari irresponsabili. Tre giorni fa mi trovavo a Stromboli sono caduto e mi sono rotto un femore. Come portarmi nella pista elisoccorso dell'isola per poi raggiungere un ospedale a Messina.
La brava e gentile dottoressa della guardia medica dell'isola si mette le mani nei capelli. Da mesi l'unica ambulanza dell'isola si è guastata e con l'isola piena di turisti i vari responsabili dell'Asl (Asp, ndr) non hanno fatto niente . La dottoressa fa in giro di telefonata e finalmente trova una moto ape di un muratore (un vero cristiano) che si presta ad accompagnarmi all'elipista di Stromboli.
Mi assistono - prosegue il giornalista - come infermieri due muratori marocchini (che ringrazio) finalmente a bordo dell'elicottero con destinazione ospedale papardo di Messina che aveva già concordato il mio ricovero con la guardia medica di Stromboli. Ma non è finita caro presidente Schifani e compagni, entro in barella al pronto soccorso e sto quatto ad aspettare. Nessuno mi caca. Poi spazientito chiedo ad un medico che passava quale sarebbe stata la mia sorte. “Ancora non sappiamo” . Che vuol dire?».
Sul caso è intervenuto direttamente il presidente della Regione, Renato Schifani, che ha chiesto all’assessore alla Salute Daniela Faraoni, di avviare un’ispezione presso la struttura ospedaliera.
L’assessore ha quindi incaricato il dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo, di attivare immediatamente le verifiche del caso. La commissione ispettiva si è insediata al Papardo per accertare le ragioni della lunga attesa – circa quattro ore – prima del trasferimento del paziente al Policlinico, dove è stato successivamente operato con esito positivo.
La commissione è composta dallo stesso Scalzo, dal dirigente del Dasoe Antonio Lo Presti, dal direttore sanitario dell’Asp di Caltanissetta Luciano Fiorella e dal direttore sanitario dell’Asp di Palermo Antonio Levita.
Il presidente Schifani ha contattato telefonicamente Viviano per esprimere la propria solidarietà, scusarsi per quanto accaduto e assicurare che si farà piena luce sulla vicenda.
«Faremo tutto il necessario – dichiara il presidente – per accertare responsabilità e prevenire simili episodi, soprattutto nelle isole minori, dove la presenza turistica estiva impone servizi sanitari tempestivi ed efficienti».
«Siamo profondamente dispiaciuti – aggiunge l’assessore Faraoni – per quanto accaduto. Conosciamo le difficoltà logistiche dell’isola di Stromboli, dove un normale mezzo di soccorso non può transitare. A settembre è prevista la consegna di un veicolo speciale già acquistato dall’Asp di Messina per garantire trasporti in sicurezza.
Quanto invece accaduto al Papardo è gravissimo: chiediamo scusa e abbiamo avviato tutte le verifiche necessarie. È inaccettabile che comportamenti di questo tipo possano oscurare gli sforzi che, in tutta la Regione, il governo Schifani sta compiendo per migliorare la sanità pubblica e superare vecchie criticità».
Il caso ha suscitato vasta eco mediatica dopo il racconto dello stesso Viviano, che sui social ha denunciato quanto accaduto: caduto a Stromboli e rimasto con una frattura al femore, è stato trasportato su una motoape all’elisuperficie dell’isola, a causa dell’assenza dell’unica ambulanza, fuori uso da mesi. Dopo l’arrivo in elisoccorso al Papardo, il giornalista ha lamentato una lunga attesa prima di essere preso in carico e trasferito. Sul caso è intervenuto direttamente il governatore Schifani che ha disposto un'ispezione.
Anche perchè, dopo l’arrivo in elisoccorso al Papardo (come me se già non bastasse quanto accaduto a Stromboli), il giornalista sottolina la lunga attesa prima di essere preso in carico e trasferito.
A raccontare quanto accaduto è lo stesso protagonista sui social, pubblicando una foto in motoape.
«Queste sono le ambulanze a Stromboli qualcuno la faccia avere a Schifani e all'assessore alla sanità e funzionari irresponsabili. Tre giorni fa mi trovavo a Stromboli sono caduto e mi sono rotto un femore. Come portarmi nella pista elisoccorso dell'isola per poi raggiungere un ospedale a Messina.
La brava e gentile dottoressa della guardia medica dell'isola si mette le mani nei capelli. Da mesi l'unica ambulanza dell'isola si è guastata e con l'isola piena di turisti i vari responsabili dell'Asl (Asp, ndr) non hanno fatto niente . La dottoressa fa in giro di telefonata e finalmente trova una moto ape di un muratore (un vero cristiano) che si presta ad accompagnarmi all'elipista di Stromboli.
Mi assistono - prosegue il giornalista - come infermieri due muratori marocchini (che ringrazio) finalmente a bordo dell'elicottero con destinazione ospedale papardo di Messina che aveva già concordato il mio ricovero con la guardia medica di Stromboli. Ma non è finita caro presidente Schifani e compagni, entro in barella al pronto soccorso e sto quatto ad aspettare. Nessuno mi caca. Poi spazientito chiedo ad un medico che passava quale sarebbe stata la mia sorte. “Ancora non sappiamo” . Che vuol dire?».
Sul caso è intervenuto direttamente il presidente della Regione, Renato Schifani, che ha chiesto all’assessore alla Salute Daniela Faraoni, di avviare un’ispezione presso la struttura ospedaliera.
L’assessore ha quindi incaricato il dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo, di attivare immediatamente le verifiche del caso. La commissione ispettiva si è insediata al Papardo per accertare le ragioni della lunga attesa – circa quattro ore – prima del trasferimento del paziente al Policlinico, dove è stato successivamente operato con esito positivo.
La commissione è composta dallo stesso Scalzo, dal dirigente del Dasoe Antonio Lo Presti, dal direttore sanitario dell’Asp di Caltanissetta Luciano Fiorella e dal direttore sanitario dell’Asp di Palermo Antonio Levita.
Il presidente Schifani ha contattato telefonicamente Viviano per esprimere la propria solidarietà, scusarsi per quanto accaduto e assicurare che si farà piena luce sulla vicenda.
«Faremo tutto il necessario – dichiara il presidente – per accertare responsabilità e prevenire simili episodi, soprattutto nelle isole minori, dove la presenza turistica estiva impone servizi sanitari tempestivi ed efficienti».
«Siamo profondamente dispiaciuti – aggiunge l’assessore Faraoni – per quanto accaduto. Conosciamo le difficoltà logistiche dell’isola di Stromboli, dove un normale mezzo di soccorso non può transitare. A settembre è prevista la consegna di un veicolo speciale già acquistato dall’Asp di Messina per garantire trasporti in sicurezza.
Quanto invece accaduto al Papardo è gravissimo: chiediamo scusa e abbiamo avviato tutte le verifiche necessarie. È inaccettabile che comportamenti di questo tipo possano oscurare gli sforzi che, in tutta la Regione, il governo Schifani sta compiendo per migliorare la sanità pubblica e superare vecchie criticità».
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
ARTE E ARCHITETTURA
A Palermo ha già fatto la storia: chi è la prima presidente dell'Ordine degli Architetti