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Sono deliziosi e qui li trovi "ammuddicati": come fare i carciofi (ripieni) alla siciliana

Possono essere un ottimo antipasto o un saporito contorno a un piatto di carne o di pesce. Con questo ripieno si possono farcire anche tanti altri tipi di verdure

Balarm
La redazione
  • 29 aprile 2024

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Sono "ammuddicati", ovvero farciti con un impasto semplice e vegetariano ma molto saporito. A tavola possono essere sia un ottimo antipasto, sia un goloso contorno a un piatto di carne o di pesce.

Qalcuno li chiama anche "ammuttunati" ma in genere si tratta dei carciofi "cu' tappo" all'uovo.

I carciofi ripieni, una ricetta tradizionale siciliana, hanno tra gli ingredienti principali pane grattugiato (che in molte zone della Sicilia si chiama "mollica") e poi pecorino, parmigiano, caciocavallo e pochi altri prodotti, che nell'Isola si trovano sempre di ottima qualità.

Se volete, ad esempio, potete aggiungere all’impasto un paio di filetti di acciuga ben tritati. Ma non è finita qui, con lo stesso impasto, se volete, si possono riempire i funghi, le cipolle, i peperoni, le zucchine.

Possono anche essere usate diverse varietà di questa verdura che in Sicilia raggiunge picchi di eccellenza. A Cerda ad esempio c'è una varietà che sfiora l'eccellenza ed è quella del carciofo "spinoso" che ogni anno si celebra con un evento che da tempo va anche oltre i confini della regione.
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Per la verità, visto che i carciofi ripieni alla siciliana sono un piatto abbastanza sostanzioso, si possono anche servire come piatto unico vegetariano insieme a una bella insalata mista.

Ingredienti per 4 persone
8 carciofi gr
120 gr di pane raffermo grattugiato
30 gr di pecorino stagionato grattugiato
30 gr di caciocavallo grattugiato
Filietti di acciughe (facoltativo)
Sale e pepe q.b
Olio evo, q. b.
Un ciuffetto di prezzemolo
Uno spicchio di aglio
Il succo di un limone

Procedimento
Per prima cosa pulite i carciofi: tagliate del tutto il gambo, eliminate le foglie esterne e dure e "pareggiate" la base in modo che possano stare in verticale nella teglia. Dop aver tagliato la punta allargate bene il carciofo a fiore in modo da poter eliminare facilmente la barba.

Il "peggio è passato" ovvero la preparazione più lunga. Poi ponete il carciofo così pulito a testa in giù in una ciotola di acqua dove avete versato del succo di un limone e ripetete la stessa operazione anche per tutti gli altri.

Ora è la volta dell'impasto. Grattugiate il pecorino e il caciocavallo con quelle più grosse. Tritate finemente uno spicchio d'aglio e il prezzemolo. . Dopo in una ciotola unite pangrattato, aglio, prezzemolo e i formaggi. Aggiungete quindi anche il sale, il pepe e l'olio. Mescolate, sino a ottenere un composto sabbioso e umido.

Recuperate i carciofi e batteteli su un canovaccio per svuotarli dell’acqua in eccesso e asciugarli. Farciteli con l'impasto abbondando fino al "cuore" e procedendo poi allargando i petali più esterni e farcendo anch’essi. Alla fine pressate bene il ripieno cercando di ridare al carciofo una forma tondeggiante.

Adesso è giunto il momento di cuocerli. In un tegame a fondo spesso mettete un giro d'olio e uno spicchio d'aglio. Lasciate insaporire per un paio di minuti e poi disponete i carciofi all'interno: dovranno essere posizionati vicini, dritti e stretti. Dopo aver aggiunto un po’ d’acqua coprite con il coperchio e abbassate la fiamma.

I carciofi "ammuttunati" devono cuocere a fuoco dolce per circa trenta minuti.

Durante la cottura devono restare umidi ed eventualmente aggiungete un po' d’acqua. Togliete il coperchio, fate asciugare l’eventuale fondo di cottura e poi servite e i carciofi ammuddicati ben caldi, con una macinata di pepe e un filo d’olio extra a piacere.
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