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Sono i primi diplomati dell'istituto Volta: si rincontrano (dopo 50 anni) a Palermo

Erano dei ragazzini quando si sono salutati e dopo tempo si sono riabbracciati ricordando "quei tempi che furono": vi raccontiamo la rimpatriata di una storica classe

Alice Marchese
Giornalista
  • 20 dicembre 2025

Rimpatriata Alessandro Volta Palermo

Erano dei ragazzini quando si sono salutati e dopo 50 anni si sono riabbracciati ricordando "quei tempi che furono": la storica classe della V TCA dell'istituto tecnico-industriale Alessandro Volta a Palermo si è riunita per celebrare i 50 anni dal loro diploma, un evento scolpito nella memoria e nel cuore di ognuno di loro.

«L'Istituto Alessandro Volta nasce con noi nell'anno scolastico 1974/75 - racconta così l'ex studente Nino Guzzo a Balarm - perché siamo stati i primi diplomati della scuola. Abbiamo voluto organizzare un incontro conviviale per ripercorrere il nostro percorso e i bei ricordi».

Ci sono rapporti che nonostante gli anni non si spengono mai, anzi si rafforzano perché alimentati dalla costanza e dal piacere di stare insieme. Ma essendo i primi diplomati dell'istituto, hanno qualcosa in più da festeggiare: «Quest'anno poi siamo stati invitati dall'istituto Volta in occasione del 50esimo "compleanno" della scuola e abbiamo partecipato con gioia all'anniversario - continua Nino Guzzo -. È stata un'emozione incredibile entrare nei corridoi della scuola che è cambiata tanto. Ricordo che noi eravamo nel vecchio plesso in viale dei Picciotti, ma adesso è stato costruito un altro plesso proprio alle spalle.

Ricordo che i primi quattro anni frequentavamo il Vittorio Emanuele III, poi il nostro indirizzo è stato spostato al Volta. Eravamo in 23 in classe, al pranzo siamo stati in 15, ma durante la giornata abbiamo fatto una videochiamata con tutti gli altri per condividere questo momento anche con chi purtroppo non è potuto esserci fisicamente».

Si sa, queste rimpatriate sono preziosissime perché inevitabilmente si ripercorrono periodi della propria vita che non torneranno più e ci si diverte ricordando gite, viaggi, compiti in classe e attimi esilaranti: «Non posso dimenticare quando siamo stati a Milano per il nostro viaggio d'istruzione - ricorda ridendo Nino Guzzo - e il piano era quello di andare tutti nelle rispettive stanze dopo cena, ma nessuno di noi voleva davvero.

Ci siamo detti "Noi siamo giovani, che dobbiamo fare in hotel di sera?", ma molti di noi erano già in pigiama. Non ce n'è fregato nulla degli sguardi e delle prese in giro: abbiamo camminato per tutto corso Buenos Aires a Milano in pigiama. Un'esperienza divertentissima che custodisco nel cuore».

Ma ovviamente nel corso di 50 anni può cambiare tutto, anche la "visione" della scuola, oltre che il suo aspetto: «Quando ero un alunno anch'io, l'istituto tecnico industriale di solito era frequentato solo da ragazzi, erano altri tempi. Eppure noi siamo stati i primi ad avere due ragazze nella nostra classe, che erano e restano il nostro orgoglio. Siamo stati i primi e sono felice per questo».

E così, tra una risata e un ricordo che riaffiora come se fosse ieri, la rimpatriata della V TCA è qualcosa che va oltre un semplice anniversario. È stata la conferma che il tempo passa, ma certi legami restano, maturano e continuano nonostante tutto. Cinquant’anni dopo il diploma, quei ragazzi hanno dimostrato che la scuola non è solo un luogo, ma un pezzo di vita scolpita nel cuore delle persone.
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