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Spostamenti tra regioni e seconde case a Natale e Capodanno: cosa prevede il decreto legge

In attesa del nuovo Dpcm del 4 dicembre, il governo ha approvato il decreto legge che fissa le misure sugli spostamenti durante il periodo delle feste di Natale. Ecco cosa prevede

Balarm
La redazione
  • 3 dicembre 2020

Il premier Giuseppe Conte

Ci siamo quasi. In attesa del nuovo Dpcm del 4 dicembre, il governo ha approvato nella serata di mercoledì 2 dicembre il decreto legge che fissa le misure riguardanti gli spostamenti durante il periodo delle feste di Natale.

«In primo luogo - si legge nel decreto - si interviene sul termine massimo di durata, che da 30 diventa di 50 giorni, delle misure per fronteggiare nel modo più efficace l'emergenza».

Con il decreto legge n.158, infatti, il governo fissa due misure essenziali:

- vietato viaggiare tra le regioni (di qualsiasi colore) nel periodo compreso tra il 21 dicembre e il 6 gennaio;
- vietato spostarsi tra comuni (comprese le seconde case) nelle giornate del 25 e 26 dicembre e dell'1 gennaio.

Il blocco degli spostamenti non impedirà comunque nel periodo natalizio di tornare a casa propria, ma entro il 20 dicembre.

Mobilità tra regioni
Dal 21 dicembre al 6 gennaio, inoltre, saranno permesse deroghe per ritornare ai luoghi di residenza o domicilio e sempre e comunque per tornare alla propria abitazione. Restano sempre le eccezioni per motivi di necessità, lavoro o salute.

Spostamenti a Natale e Capodanno
«Nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1 gennaio 2021 è vietato ogni spostamento tra Comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute - si legge nel decreto legge -. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione». Come detto, la notte di San Silvestro sarà di totale coprifuoco, dalle 22.00 alle 7.00.

Quanto agli spostamenti verso le seconde case, sempre dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato spostarsi verso le seconde case «se ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1 gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune».
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