Sulla Palermo-Catania ora si corre ai ripari: "Lavori di notte", il punto sui cantieri
Dopo l'inferno di traffico registrato il 2 giugno, con code lunghe 15 km, Anas convoca le imprese per accelerare i tempi. L'ira dei sindaci: "L'A19 è un'avventura"

Traffico sull'autostrada Palermo-Catania
Il caos registrato per il rientro di lunedì 2 giugno sulla Palermo-Catania, con incolonnamenti anche di 15 chilometri e code anche di 2 ore per uscire dal capoluogo e persino di 4 ore in direzione opposta, ha scatenato non solo polemiche ma ha indotto Anas e Regione a correre ai ripari e ad accelerare sul fine lavori.
Il dramma è che non c'è neanche una strada alternativa perchè anche la strada statale 113 e la strada cd "dei Valloni" di collegamento trai Comuni di Altavilla, Casteldaccia e Bagheria da diverso tempo sono piene di interruzioni e restringimenti per via di altri cantieri (presenti da molto più tempo).
Vista la gravità della situazione, è stata scritta una lettera dai sindaci di Casteldacca, Bagheria e Altavilla Milicia, rispettivamente Giovanni Di Giacinto, Filippo Maria Tripoli e Pino Virga: «La presenza di un maxi cantiere sulla A/19 tra i nostri Comuni già da diverse settimane e a tutte le ore, sta creando gravissimi disagi alla circolazione stradale mettendo a dura prova la tolleranza e la pazienza.
Soprattutto di tutti gli utenti della strada, automobilisti, motociclisti e conducenti di vari mezzi pesanti, che quotidianamente devono necessariamente percorrere questo tratto autostradale per motivi di lavoro o per recarsi nei vicini paesi limitrovi per altri vari motivi personali e/o familiari.
Giornalmente su tale tratto autostradale - prosegue la lettera -, sia in entrata che in uscita degli svincoli di Bagheria, Casteldaccia e Altavilla, si creano diversi chilometri di coda che richiedono parecchi minuti per consentire ai conducenti di superare il blocco. In pratica dai paesi limitrofi è diventata un'avventura raggiungere dall'autostrada A19 le altre località, sembra quasi tutto creato per creare disservizi».
Sulla questione è intervenuto anche il Cna Sicilia, che ha fatto una stima drammatica dei danni subiti dalle imprese per via di collegamenti e infrastrutture inefficienti: «Strade dissestate, cantieri prolungati e inefficienze logistiche costano alle imprese locali 20 milioni di euro al mese, minacciando competitività e sviluppo», sottolinea il presidente regionale di Cna Sicilia, Nello Battiato.
«Serve un piano straordinario per la mobilità regionale con interventi concreti e tempi certi» aggiunge Battiato.
Intanto, dopo le aspre polemiche e contestazioni, ieri pomeriggio (martedì 3 giugno) i due sub commissari per il piano di adeguamento e riqualificazione dell’autostrada Palermo-Catania, Lelio Russo e Sergio Tumminello, hanno rassegnato le dimissioni dall’incarico, svolto a titolo gratuito per circa 18 mesi.
Nella nota inviata al presidente della Regione, Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per il piano di manutenzione dell'A19, i due ingegneri hanno sottolineato di «aver adempiuto correttamente al proprio mandato». Il governatore ha assicurato che provvederà alla loro sostituzione quanto prima, nelle prossime ore.
Anas corre ai ripari e, d'intesa con Schifani, ha convocato per la mattina di domani, giovedì 5 giugno, presso la Struttura Territoriale di Palermo le imprese impegnate nei lavori di manutenzione straordinaria sulla A19 "Palermo-Catania" nei tratti tra Bagheria e Palermo e tra Casteldaccia e Altavilla.
«L'obiettivo - prosegue la nota - è accelerare i lavori in corso, nel rispetto del crono-programma, anche con turni notturni, per garantire la percorribilità delle tratte autostradali nel più breve tempo possibile. Anas ricorda che i lavori in corso, si legge nella nota, devono ammodernare l'infrastruttura stradale e innalzare i livelli di sicurezza degli utenti».
Nel cantiere fra Bagheria e Palermo è in corso la manutenzione straordinaria per l'adeguamento delle barriere di sicurezza metalliche in corrispondenza degli svincoli in entrambe le carreggiate.
«Al momento si sta procedendo all'ammodernamento della barriera di sicurezza sul lato destro - informa Anas - ed è prevista la sua installazione sul cordolo in cemento armato fondato su micropali. Avviati a gennaio, i lavori saranno ultimati a gennaio 2026.
Nel cantiere fra Casteldaccia e Altavilla è stata installata la nuova barriera di sicurezza sul lato destro e sono in atto i lavori sullo spartitraffico centrale in corrispondenza di due dei sei viadotti interessati dagli interventi. L'intervento prevede anche il ripristino della soletta ammalorata degli impalcati. I lavori sono stati avviati a settembre 2024 e saranno ultimati a febbraio 2026.
«Nel piano dei due cantieri - spiega ancora Anas -, che comprende 64 interventi di varia tipologia (segnaletica, pavimentazione e nuove barriere) per un investimento complessivo di 913 milioni di euro, è stato completato il 32% dei lavori. Gli interventi già conclusi hanno consentito di liberare circa 8 km di doppi sensi e circa 15 km di restringimenti di carreggiata».
I lavori in corso riguardano una cantierizzazione su un tratto di circa 15 km con doppi sensi e un altro di circa 29 km di restringimenti di carreggiata.
«Da oggi fino all'inizio del 2026 - conclude Anas - saranno avviati i restanti interventi».
«Il rispetto del crono-programma e l’impegno per garantire la percorribilità dell’autostrada nel più breve tempo possibile sono obiettivi prioritari che continueremo a sostenere con determinazione- dichiara il presidente Renato Schifani -. La convocazione delle imprese impegnate nei cantieri della A19, da parte di Anas, è un’iniziativa che va nella direzione giusta per accelerare i lavori e ridurre i disagi ai cittadini. Ringrazio l’amministratore delegato Claudio Andrea Gemme per la disponibilità al confronto e alla collaborazione con la Regione Siciliana».
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
ARTE E ARCHITETTURA
A Palermo ha già fatto la storia: chi è la prima presidente dell'Ordine degli Architetti
-
ITINERARI E LUOGHI
Tra le più belle al mondo c'è sempre (e solo) lei: la spiaggia siciliana non ha rivali